"Napolitano non è il mio
Presidente! Non ascoltiamo il discorso di fine anno del comunista Napolitano”.
E’ con queste parole che l’europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto
lancia, dalle sue pagine facebook, la campagna di fine anno per boicottare il
discorso del 31 dicembre del Capo dello Stato Giorgio Napolitano.
“Non
esiste un solo valido motivo per ascoltare le chiacchiere a rete unificate del
post comunista Napolitano – dichiara l’eurodeputata Bizzotto- Siamo stanchi di
sentire la solita aria fritta di chi, per l’ottavo anno consecutivo, ci
vorrebbe raccontare una realtà che non esiste dall’alto della sua ‘torre
d’avorio’ del Quirinale. Caro Napolitano, Lei che bazzica il Parlamento dal
1953, si assuma le sue responsabilità e abbia il coraggio di dire che l’Italia
è ormai un Paese tecnicamente fallito che versa nelle stesse drammatiche
condizioni della sua amata URSS di fine anni 80”.
“Napolitano ha tutto il diritto
di dire e fare ciò che vuole, e del resto lo sta dimostrando ogni giorno
essendo diventato il vero dominus della politica e delle istituzioni italiane –
continua l’europarlamentare Bizzotto- Ma è altrettanto vero che anche noi
abbiamo il sacrosanto diritto di non ascoltarlo, di dissentire dalle sue
prediche e di non sentirci rappresentati da un Presidente sempre più distante
dai bisogni reali dei cittadini e del Paese”.
“Basta quindi con le chiacchiere
di fine anno di chi è da annoverare, politicamente, tra i maggiori responsabili
della deriva del nostro Paese – continua l’europarlamentare Bizzotto, secondo
la quale “i motivi per non sentirsi rappresentati da Napolitano sono
numerosissimi”.
“Ne cito solo alcuni, tra i
tanti:
1) Napolitano è stato lo sponsor
e il vero regista dei Governi Monti e Letta che hanno portato il Paese nel
baratro. Governi privi di legittimazione popolare, asserviti ai poteri forti di
Bruxelles e della UE, nati da manovre di Palazzo caratterizzate da un comune
denominatore: la longa manus di Napolitano;
2) Napolitano è il Presidente dei
senatori a vita: da Monti (nominato senza ritegno pochi giorni prima di farlo
diventare premier) ai 4 nuovi senatori nominati ad agosto 2013. Gente che non
serve a nulla (se non puntellare il Governo Letta), che fa spendere una
montagna di soldi ai contribuenti, e che rappresenta uno schiaffo in faccia per
milioni di italiani a cui vengono imposti pesanti sacrifici. E che dire
poidella nomina del superpensionato Giuliano Amato alla Corte Costituzionale?
3) Napolitano è il Presidente
dell’indulto e dell’amnistia: non passa giorno che Napolitano non invochi un
provvedimento che liberi migliaia di delinquenti dalle galere. Non gli
sonobastati i danni provocati dall’indulto del 2006 (Presidente della
Repubblica era sempre lui) con la scarcerazione di 25 mila detenuti? Sono
queste le priorità per un Paese stremato? E’ questo il regalo che vuole fare a
milioni di onesti cittadini che rispettano la Legge?
4) Il Presidente degli italiani
dovrebbe pensare a tutelare gli italiani: Napolitano invece, ha occhi e
orecchie solo per gli immigrati, meglio se clandestini. Fiumi di parole e di
pelosa retorica per extracomunitari e clandestini, silenzio totale per milioni
di italiani disoccupati, per gli esodati, per i nostri imprenditori che si
suicidano per colpa della crisi e di uno Stato che non paga i propri debiti. E
questo sarebbe il Presidente degli italiani?”
“Insomma, del predicozzo di
Napolitano facciamo volentieri a meno: tanto più se questa predica viene da chi
è sempre stato dalla parte sbagliata, da chi per tanti anni ha appoggiato le
dittature comuniste che hanno fatto milioni di morti in ogni parte del mondo –
conclude l’eurodeputata Mara Bizzotto - Perché, caro Napolitano, noi amiamo la
libertà e non accettiamo lezioni di morale da chi, come Lei, inneggiava ai
carri armati dell’Unione Sovietica che a Budapest reprimevano nel sangue
l’anelito di libertà di migliaia di cittadini inermi”.
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