Variati :
«Nel 2011 ne abbiamo accolti 46 e soltanto una decina ha ottenuto asilo.
Si tratta di un meccanismo da rivedere».
«Questa
volta diciamo no». Non usa mezzi termini il sindaco Achille Variati, oltre a
Rom e Sinti da trasferire per ristrutturare il campo di via Cricoli, sulla sua
scrivania c'era un'altra questione da risolvere: la richiesta inoltrata dalla
prefettura a fine gennaio a tutti i Comuni del Vicentino per tastare il terreno
in vista di una possibile accoglienza di profughi provenienti dall'Africa, dopo
i 43 mila sbarchi avvenuti nel 2013. «Diciamo no, anche per l'esperienza che
abbiamo vissuto dal 2011 al 2012», spiega il sindaco che snocciola cifre e
dati.
«Dei 46 migranti accolti in città a maggio 2011, solamente 10 hanno ottenuto lo
status di profugo oppure la permanenza per motivi umanitari dalla Commissione
territoriale per il riconoscimento di Gorizia. Gli altri 36 arrivavano
essenzialmente dal nord Africa e non sapevamo nulla della loro vita. Ci siamo
rimboccati le maniche, abbiamo organizzato corsi di alfabetizzazione, ma non
potevamo farli lavorare, la legge ce lo impediva fintantoché la loro posizione
non era chiarita. E i tempi sono stati biblici».
Ecco il nodo cruciale della posizione del sindaco. (...)
Chiara Roverotto (GdV)
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