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venerdì 14 marzo 2014

Vicenza. Corteo dei centri sociali pro nomadi e violenza. Prima i fumogeni e poi le denunce

Trenta attivisti del Bocciodromo e No Dal Molin rischiano di finire nei guai per manifestazione non autorizzata e per il lancio di oggetti pericolosi. 
VICENZA. Cassonetti spostati e lancio di fumogeni contro il cordone della polizia: adesso fioccano le denunce. Sono almeno una trentina gli attivisti No Dal Molin e i giovani del Bocciodromo che rischiano di finire nei guai per quel “fuori programma” di pochi minuti di mercoledì. Manifestazione non autorizzata, mancato rispetto dei termini del preavviso e lancio di oggetti pericolosi le ipotesi di reato. Ora non resterà che controllare le immagini per identificarli. Non sarà facile. Tutti si sono preparati al blitz, con sciarpe, cappucci e passamontagna. 
SERATA DI TENSIONE. Forza Nuova da una parte, centro sociale e No Dal Molin dall'altra, Usb e Comunisti al centro. Tre fazioni in piazza per dire la loro sul caso nomadi in una serata che, sin dall'anizio, si è preannunciata ad alta tensione. Il corteo del Bocciodromo (150 circa) parte dall'istituto Canova dopo le 21. Passano pochi istanti e la prima fila accende un fumogeno e si veste con k-way e passamontagna. L'azione è immediata. In una trentina, a volto travisato, girano in via Porto Godi.
Claudia Milani Vicenzi (GdV)

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