«Non ce l'ho con i soldi dati in tasca agli italiani
ma il Governo non li aveva e li prende altrove E nel modo peggiore: penalizza
gli enti virtuosi»
VENEZIA. Non vuole cancellare gli 80 euro in
più giunti da maggio nella busta paga di molti italiani, il governatore Luca
Zaia: «Solo che quegli 80 euro li danno con un braccio e li tolgono con un
caterpillar perché li portano via al territorio: il Governo quei soldi non li
ha, dev'essere chiaro alla gente. E ricordatelo che quei soldi non vanno a chi
guadagna meno di 8mila euro l'anno (e più di 24mila), né ai pensionati o ai disoccupati»,
rimarca ai giornalisti dopo la tradizionale riunione di giunta convocata per
dimostrare che la Regione lavora anche a Ferragosto.
«TAGLIANO DI PIÙ NOI». Non vuole cancellare gli 80 euro, e lo ha ribadito in
serata quando tante voci del Pd hanno cominciato ad accusarlo di voler
impoverire gli italiani. Solo che lui non sopporta che quei 6,3 miliardi di
costo dell'operazione “80 euro” siano stati fatti «senza copertura» - tuona
Zaia - e sono stati così tradotti in tagli scaricati in parte sugli enti locali
e sulle Regioni. Ma non basta: quei tagli sono stati fatti - rimarca - con il
solito criterio del taglio percentuale uguale per tutti, calcolato sulla spesa
di ciascun ente. (...)
GdV 13.08.2014
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