In Italia il ministero della Salute stima che la percentuale dei
giocatori problematici, con comportamenti patologici di dipendenza,
oscilli tra l’1,5 e il 3,8 % della popolazione. L’Italia detiene il
record delle slot machines (oltre mezzo milione di macchinette) e stampa
un quinto dei ‘gratta e vinci’ di tutto il mondo. Per lo Stato gli
incassi dal gioco d’azzardo legale valgono almeno 8 miliardi di euro,
per la criminalità organizzata e le mafie il giro d’affari è almeno
triplo.
Su scala veneta l’incidenza del gioco patologico oscillerebbe,
secondo le statistiche ministeriali, tra i 72 mila e i 180 mila casi. Ma
gli esperti ritengono che le vittime del gioco, calcolando anche quelli
illegali e online, siamo molti di più.
Regioni e Comuni fanno squadra per contrastare la dipendenza da gioco
d’azzardo: domani 9 marzo a Milano, nella sede della Regione Lombardia,
i rappresentanti di Lombardia, Basilicata, Liguria e Veneto firmano un
‘manifesto’ comune per garantire azioni di prevenzione e contrasto al
gioco patologico, difendere l’autonomia normativa regionale e fare rete
contro l’azzardo. A rappresentare il Veneto sarà l’assessore regionale
al sociale Manuela Lanzarin.
“Il manifesto delle Regioni – spiega l’assessore- fa sintesi di
quanto le istituzioni locali stanno sperimentando e intendono proporre a
governo e parlamento. Vorremo impegnare il governo e la Conferenza
Stato-Regioni-Autonomie locali a non fare passi indietro rispetto alle
norme e alle ‘buone prassi’ messe in cantiere da Regioni e Comuni. La
cura della dipendenza dal gioco d’azzardo non è attualmente compresa nei
livelli essenziali di assistenza garantiti dallo Stato, ma il Veneto
ha inserito il contrasto al gioco patologico nella programmazione
socio-sanitaria e ha previsto, con la legge di stabilità 2015, che i
Servizi per le dipendenze delle Ulss sperimentino progetti di presa in
carico e di collaborazione con i gruppi di auto- aiuto”.
La ‘carta’ delle Regioni propone di introdurre limiti
all’installazione e diffusione delle apparecchiature, criteri di
localizzazione e orari di apertura per le sale gioco, di limitare la
pubblicità al gioco e di prevedere incentivi, anche fiscali, per gli
esercenti che rinunciano nei loro locali a offrire slot machines,
lotterie e videolotterie. Si propone, inoltre, un meccanismo
regolamentato, tramite card, per accedere ai sistemi di gioco online.
Altovicentinonline
Nessun commento:
Posta un commento