A Breganze, in provincia di Vicenza, il sindaco
allestisce un'area attrezzata per i campi dei sinti. La popolazione si ribella
ma lei non molla: "Non avete diritto di cacciarli".
C'è un paese
in provincia di Vicenza, Breganze, dove la popolazione è in rivolta
contro il sindaco che ha deciso di allestire un'area attrezzata per la sosta
dei nomadi.
Si tratta
della famiglia di nomadi sinti di Moreno Hudorovic, che comprende sei
persone: la zona individuata è una piazzola tenuta a verde dietro la locale
caserma dei carabinieri. Tuttavia, per ammissione dello stesso sindaco Piera
Campana, sono ben quattro famiglie e 26 persone in attesa di trovare una
sistemazione in un paese che conta quasi novemila abitanti.
Inizialmente
l'amministrazione comunale aveva optato per collocare i due camper della
famiglia Hudorovic in un'altra area dietro i magazzini comunali, suscitando
però le proteste dei residenti. Ora i nomadi sono stati "ricollocati"
nella nuova destinazione vicino alla caserma dei militari. La popolazione,
tuttavia, non sembra gradire nemmeno questa soluzione e così è scattata la
rivolta.
Il sindaco
si difende precisando che "l'area attrezzata è solo una soluzione
temporanea", ma ci tiene anche a chiarire un punto che sembra starle molto
a cuore: "Ricordo che sono persone con cittadinanza italiana,
residenti nel nostro Comune, breganzesi a tutti gli effetti. Nessuno, quindi,
ha il diritto di cacciarle dal paese."
di Ivan Francese (Giornale)
Nessun commento:
Posta un commento