Marano. Pretto-Lega denuncia e documenta: “Invasione di verde e degrado nelle aree pubbliche”
Se si vogliono trascorrere le vacanze nel verde, a Marano Vicentino si può. Ma proprio sommersi dal verde, con l’erba alta fino alle ginocchia. Lo denuncia la sezione locale della Lega Nord che ha fotografato parchi e aiuole con erba talmente incolta che rischierebbe di perdersi perfino una pecora.
La denuncia arriva a pochi giorni dall’inizio delle tradizionali ferie d’agosto che quest’anno, vista la carenza di soldi per tante famiglie, rischiano di essere trascorse in città.
“Mancano solo pochi giorni all’arrivo del mese di agosto – spiega il comunicato della Lega Nord – cioè il mese delle meritate ferie per chi ha lavorato un intero anno. Qualcuno partirà per qualche meta estiva ma molti saranno costretti a restare in paese a causa della crisi che ha tagliato inesorabilmente le risorse per gli svaghi”.
Le fotografie di parchi di via Sant’Angelo, via Santa Barbara e via Vicenza, dell’aiuola di via Palladio e della stazione dei treni parlano senza bisogno di un interprete. L’erba è alta e incolta e nemmeno il più coraggioso dei campeggiatori riuscirebbe a stendere un telo per prendere il sole.
“Con queste foto – spiega il Carroccio – vogliamo ricordare a chi sogna le ferie com’è il nostro paese all’inizio delle vacanze, cosa si lascia e quello con cui si dovrà coesistere se si rimane in città. I parche e le aree pubbliche, che spesso rappresentano l’unica area di ristoro rilassante e vacanziera sono attualmente inutilizzabili e degradanti. E pensare – conclude il comunicato – che proprio perché quei luoghi sono un po’ fuori dalle vie di passaggio, dovrebbero figurare come posti di ritrovo e di socializzazione”.
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Marano Vicentino: strappati i manifesti della Lega Nord, sempre nello stesso posto delle altre tornate elettorali.
Si ripete ancora una volta a Marano Vicentino un triste episodio di prevaricazione politica, nei confronti dell’intera cittadinanza, da parte di quello che crediamo sia il solito gruppuscolo (definizione che calza perfettamente con quanto definito sul dizionario “Piccolo raggruppamento politico ispirato a ideologie estremiste”).
Sempre nello stesso posto, in via Marconi vicino alla piazzetta di Santa Maria, come lo scorso anno alle elezioni di febbraio, sono stati presi di mira i manifesti elettorali della Lega Nord, strappati dalla loro sede e fatti a pezzi. Gli autori di questo raid vandalico sono sicuramente gli stessi che nel 2013 avevano imbrattato di vernice rossa tutti i manifesti di quei partiti o movimenti politici che crediamo non vadano loro molto a genio. Per cui, senza alcun riferimento d’ordine, troviamo il PDL, la Lega Nord, Fratelli d’Italia, il MIR di Samorì, l’UDC di Casini e Veneto Stato, che ha avuti i suoi manifesti letteralmente strappati e gettati a terra.
In paese simili episodi non sorprendono ormai più, ma sarebbe utile ricordare a chi di dovere (amministratori compresi) che il danneggiamento della pubblicità elettorale viola la legge nella norma di diversi articoli del codice civile e penale. *
Tali condotte costituiscono un vero e proprio attentato ai diritti dei cittadini, penalizzando solo determinati soggetti politici ed impedendo agli elettori di conoscere le diverse forze politiche e le proposte in campo.
* ai sensi dell'articolo 8 della legge n. 212 del 1956, recante norme sulla propaganda elettorale, «Chiunque sottrae o distrugge stampati, giornali murali od altri, o manifesti di propaganda elettorale previsti dall'articolo 1, destinati all'affissione o alla diffusione o ne impedisce l'affissione o la diffusione ovvero stacca, lacera o rende comunque illeggibili quelli già affissi negli spazi riservati alla propaganda elettorale a norma della presente legge, o, non avendone titolo, affigge stampati, giornali murali od altri o manifesti negli spazi suddetti» nonché «Chiunque affigge stampati, giornali murali od altri, o manifesti di propaganda elettorale previsti dall'articolo 1 fuori degli appositi spazi è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 103 a euro 1.032»;
ai sensi dell'articolo 635 del codice penale commette il reato di danneggiamento colui che distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto od in parte, inservibili cose mobili od immobili altrui, con l'aggravante se il fatto è commesso su edifici pubblici o destinati ad uso pubblico od all'esercizio di un culto o su cose di interesse storico od artistico ovunque siano ubicati;
ai sensi dell'articolo 294 del codice penale «chiunque con violenza, minaccia o inganno impedisce in tutto o in parte l'esercizio di un diritto politico, ovvero determina taluno a esercitarlo in senso difforme dalla sua volontà, è punito con la reclusione da uno a cinque anni»;
Il direttivo della Lega Nord – Liga Veneta, sezione di Marano Vicentino
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LA POLEMICA VOLUTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MARANO PER CERCARE DI SCARICARE SU ALTRI L'AUMENTO DELLE IMPOSTE COMUNALI.
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PIU’ TASSE AI MARANESI, CITTADINANZA AGLI IMMIGRATI!
E’ proprio così, cari concittadini! Mentre per noi le
imposte locali aumentano (IMU, TARES... e chi più ne ha più ne metta),
l’Amministrazione Comunale di Marano se ne esce con l’ennesima strabiliante
idea: conferire la cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati nati in
Italia o residenti sul territorio comunale. Ecco la nuova formula di integrazione
proposta dalla Sinistra che governa Marano, intervento di cui certamente
sentivamo tutti il bisogno!
Quanta demagogia! Evidentemente sono questi i
problemi prioritari che i nostri Amministratori intendono risolvere, perché a
noi cittadini, in fin dei conti, non manca nulla.Ma sì, cosa volete che sia?
Fra onorificenze generosamente distribuite, feste e manifestazioni pubbliche, a
chi volete che importi se i servizi per i nostri anziani sono sempre minori, se
diversi dipendenti comunali stanno cercando di andarsene verso altri Enti
Pubblici (e sarebbe bene capirne il motivo), se le decisioni strategiche per la
nostra comunità vengono demandate alle Consulte?
Pare che l’Amministrazione
Comunale stia semplicemente mettendo in pratica un antico detto latino: il “Panem
et circenses”, (“Pane e divertimento”), perché evidentemente solo di questo
abbiamo bisogno noi. Così forse saremo anche più contenti di pagare tasse più
elevate, così probabilmente digeriremo meglio le aliquote maggiorate. Chissà
che non ci propongano pure, già che ci siamo, di cambiare il famoso proverbio
veneto “Paga e Tasi” in “Paga e Ridi”!
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MARANO CADE
DALLE NUVOLE …… QUANDO FA COMODO!
Fra i nostri
concittadini c’è chi si sta chiedendo cosa sia questa novità legata al
prolungamento di Via Maestri del Lavoro. È a dir poco stupefacente che
l’Amministrazione Comunale abbia la faccia tosta di dichiarare alla stampa (Il Giornale di Vicenza – 29/11/2013) “di non sapere che bisognava finanziare
l’opera, perché si pensava fosse già stata finanziata da altre Amministrazioni
precedenti”. Ma come è possibile che i nostri Amministratori ci vogliano
far credere di cadere così palesemente dalle nuvole? Questa Amministrazione è
in carica da oltre un anno e mezzo, e in essa sono presenti persone che
facevano già parte dell’Amministrazione Rizzato (che per prima iniziò le
trattative con il Comune di Schio per la realizzazione di quest’opera) e che
hanno poi passato 5 anni a fare opposizione durante l’Amministrazione Nardello...
quindi non potevano non sapere. È proprio vero che, a volte, è molto comodo
fingersi ignoranti.
Ma non è stato forse
l’attuale Assessore alla Qualità del Territorio, Francesco Luca, ad inaugurare
la nuova viabilità facendosi fotografare all’imbocco della bretella con gli
Amministratori scledensi mentre rimuoveva le ultime transenne? Questa foto
venne pubblicata a corredo di un articolo pubblicato su ThieneOnLine il 25/07/2013, nel quale venivano riportati anche i
costi dell’opera: “Il progetto per l'ultimo
tratto di via Maestri del Lavoro prevede un investimento di 12,5 milioni di
euro finanziati da Comune di Schio (3 milioni 700 mila euro), Comune di Marano
(860 mila euro) e Provincia di Vicenza (8 milioni)”.
La motivazione di questa
nuova amnesia dell’Amministrazione Comunale è presto detta: cercare in modo
assai maldestro di scaricare su qualche altro il massiccio aumento delle
imposte comunali, che andranno a colpire sia le famiglie che il mondo del
lavoro. Evidentemente la Giunta Moro si sta rendendo conto di non essere in
grado di rispettare le tanto sbandierate promesse elettorali contenute nel
programma politico di “Marano Bene Comune”, che probabilmente rimarranno solo
sulla carta.
Dobbiamo constatare che
l’attuale Giunta Comunale è davvero bravissima nell’organizzare feste e
manifestazioni di pubblico giubilo, ma dimostra purtroppo una scarsa attitudine
amministrativa quanto si diletta nel fare “scarica-barile”.
06 dicembre 2013
06 dicembre 2013
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