Marano Vicentino: 1 e 2
marzo 2014, un weekend di raccolta firme per l'indipendenza del Veneto. "Il
governo non dà alcun tipo di speranza perché le svolte che servono al
paese non sono nemmeno state prese in considerazione. Renzi ha detto che vuole
tagliare il cuneo fiscale ma non dove intende trovare le risorse. Non ha citato
i costi standard, ad esempio, che con il federalismo fiscale prevedono un
taglio degli sprechi di almeno trenta miliardi l'anno".
Così la Lega Nord lancia un fine settimana, quello dell'1 e del 2 marzo, di raccolta firme in tutte le piazze del Veneto nelle quali allestirà dei gazebo. Al centro della petizione c'è il referendum per l’indipendenza del Veneto.
"Ci
aspettiamo tanta gente che magari non voterà Lega ma che vuole essere padrona
del proprio destino. I
veneti sono uniti da una lingua e da una cultura e hanno diritto alla propria
autodeterminazione. Solo compatti e votando sì a questo
referendum potremo fare scuola e aprire la strada anche alle altre regioni
decretando l’inizio della fine del centralismo romano che sta uccidendo la
nostra cultura e la nostra economia".
Tutta
l’Europa va in questa direzione, come confermano gli esempi di Catalogna e
Scozia, e l’obiettivo della Lega è quello di diventare punto di riferimento
degli indipendentisti non solo in tutta Italia, ma anche a livello europeo.
Siano i Veneti a dare l'imput per la rivoluzione".
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