"Le
priorità per la Lega Nord non sono le Unioni civili, ma lavoro, sicurezza e
giustizia", fa gli onori di casa così il Segretario provinciale della
Lega Nord Vicenza, Antonio Mondardo, nell'illustrare nella sede di via
dell'Oreficeria le iniziative leghiste in sede parlamentare per combattere la
criminalità e per la tutela della sicurezza dei cittadini. Presenti al suo
fianco l'eurodeputata Mara Bizzotto, il deputato Filippo Busin e la
vicepresidente dei senatori Lega Nord e capogruppo in commissione giustizia a
Palazzo Madama, Erika Stefani.
Ed è proprio Stefani a fare il punto della situazione criminalità:
"Il procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri riferisce dati allarmanti relativi ai reati predatori: quasi 44 furti al giorno, due all'ora, e il calo registrato dall'anno scorso dovuto a una certa sfiducia nel presentare denuncia sapendo che non avrà buon esito".
"Abbiamo presentato interrogazioni e proposte di legge sulla questione furti in abitazione - spiega la senatrice - proponendo un aumento di organico per le forze dell'ordine e i giudici, soprattutto a Vicenza dove la procura è impegnata con il caso Banca Popolare di Vicenza; poi chiediamo un aumento della pena, l'applicazione della custodia cautelare e di non concedere arresti domiciliari e sospensione condizionale della pena".
Infine, una proposta forse provocatoria "ma che in realtà non lo è - puntualizza Stefani - dato che esiste già nel diritto francese: la modifica della legittima difesa in presunzione di legittima difesa".
In che cosa consiste?
"Si basa sulla proporzionalità, si presume che una persona abbia agito nel momento in cui un ladro viola la proprietà con scasso o contro la volontà del proprietario, commettendo violenza e minaccia, non solo in abitazione, ma anche nella propria azienda".
Ed è proprio Stefani a fare il punto della situazione criminalità:
"Il procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri riferisce dati allarmanti relativi ai reati predatori: quasi 44 furti al giorno, due all'ora, e il calo registrato dall'anno scorso dovuto a una certa sfiducia nel presentare denuncia sapendo che non avrà buon esito".
"Abbiamo presentato interrogazioni e proposte di legge sulla questione furti in abitazione - spiega la senatrice - proponendo un aumento di organico per le forze dell'ordine e i giudici, soprattutto a Vicenza dove la procura è impegnata con il caso Banca Popolare di Vicenza; poi chiediamo un aumento della pena, l'applicazione della custodia cautelare e di non concedere arresti domiciliari e sospensione condizionale della pena".
Infine, una proposta forse provocatoria "ma che in realtà non lo è - puntualizza Stefani - dato che esiste già nel diritto francese: la modifica della legittima difesa in presunzione di legittima difesa".
In che cosa consiste?
"Si basa sulla proporzionalità, si presume che una persona abbia agito nel momento in cui un ladro viola la proprietà con scasso o contro la volontà del proprietario, commettendo violenza e minaccia, non solo in abitazione, ma anche nella propria azienda".
Vicenzapiù