giovedì 17 dicembre 2015

Arzignano (VI). «L’operaio era pronto per la Jihad»




Secondo la Direzione distrettuale Antimafia Arben Suma era pronto ad arruolarsi nella jihad e combattere per il Califfato. A metterlo nero su bianco è la richiesta con cui la Dda di Venezia chiede al tribunale di Vicenza l’applicazione della misura di “sorvegliato speciale” nei confronti del 30enne operaio macedone residente ad Arzignano e del ritiro del suo passaporto. Le accuse nei suoi confronti sono di apologia del terrorismo e di istigazione all’odio razziale.
«Gli elementi raccolti - scrivono gli inquirenti Antimafia e Antiterrorismo - hanno consentito di documentare il prossimo arruolamento di Suma nello Stato Islamico e la sua disponibilità a commettere atti di terrorismo sul territorio nazionale in adesione ai principi della propaganda jihadista».
Ad accelerare il proposito di Suma di aderire alla “guerra santa” avrebbe contribuito l’arresto di Samet Imishti. (...)
Matteo Bernardini (GdV 16.12.2015)

Nessun commento:

Posta un commento