Ieri pomeriggio, lunedì 29 gennaio, si è registrato il quarto attacco alla bacheca della Lega di Marano, in poco più di una settimana. Compiuto, senza ombra di dubbio, dai soliti violenti che imperversano per il paese convinti di poterla fare franca all’infinito. Ancora una volta sotto il raggio della telecamera ad alta definizione, installata di recente all’esterno dell’edificio comunale, che ne ha registrato le azioni.
Fanno fermati e puniti gli autori di queste scorribande che hanno la finalità di colpire chi esprime democraticamente le proprie idee. Reati che tra l’altro sono compiuti contro una proprietà pubblica, visto che le bacheche sono del Comune di Marano Vicentino, e date in comodato d’uso a formazioni politiche ed associazioni.
Oltre al furto ricordiamo, inoltre, che atti vandalici di questo tipo infrangono la legge sia dal punto di vista del Codice civile che penale, il quale, nell’articolo 294, recita: “Chiunque con violenza, minaccia o inganno impedisce in tutto o in parte l’esercizio di un diritto politico, ovvero determina taluno a esercitarlo in senso difforme dalla sua volontà (nel caso specifico la lacerazione dei manifesti ndr) è punito con la reclusione da uno a cinque anni”.
Sezione
della Lega Nord – Liga Veneta di Marano Vicentino
Nessun commento:
Posta un commento