Vicenza – Aveva in macchina, di ritorno dall’Olanda, 150 grammi di marijuana e 15 di hashish. Ed è stato così che è finito in un carcere tedesco per una notte il vicentino Matteo Quero, amministratore unico di Amcps, la società pubblica che gestisce il patrimonio del Comune di Vicenza. La notizia, a suo modo clamorosa, è stata data questa mattina dal Giornale di Vicenza, in un articolo a firma di Diego Neri, dopo che si era diffusa in città nella tarda serata di ieri sebbene in fatti risalgano in realtà al 16 dicembre scorso. Qualche settimana dopo la polizia tedesca ne aveva dato notizia in Italia attraverso i canali dell’Interpol.
Quero è molto noto a Vicenza. Politico locale con un passato di assessore del comune del capoluogo, è stato nominato dal sindaco Variati al vertice di Amcps nel 2013. E’ il titolare dell’agenzia Ognipratica, di Torri di Quartesolo, e proprio alla sua società era intestato il furgone Doblò che, poco dopo aver passato la frontiera tra i paesi Bassi e la Germania, è stato fermato dalla polizia tedesca, controllato e dal quale infine è spuntata fuori la cannabis.
Una quantità complessiva che, per le leggi tedesche come per quelle italiane, supera quella consentita per uso personale, cosa che è costata al manager vicentino l’arresto, sebbene Quero sia stato poi rilasciato il giorno dopo. Tutt’altra legislazione per la cannabis, hashish o marijuana che sia, vige invece in Olanda dove, in locali pubblici detti coffee shop, è possibile acquistarla e consumarla liberamente. Allo stesso modo è possibile per chiunque detenerne delle quantità ragionevoli.
Naturalmente nei Paesi Bassi è libero solo il consumo, eventualmente la detenzione. Certamente non è possibile per un turista portare fuori dal paese alcuna quantità di cannabis, quantomeno per via delle legislazioni ancora diverse nella maggior parte delle altre nazioni europee.
Da Vicenza Report
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