Venezia – “Fratelli d’Italia-An ritiene che non ci sia alcuna incompatibilità tra la richiesta di autonomia del Veneto e la salvaguardia del valore dell’ unità nazionale. L’autonomia del Veneto non si deve chiedere o elemosinare. L’autonomia si deve pretendere e, se serve, conquistare. L’esito del referendum, che si terrà in Veneto su iniziativa della coalizione di centrodestra che amministra la Regione, sarà talmente eclatante da essere utilizzato come poderoso strumento di contrattazione nei confronti dello Stato per ottenere la tanto auspicata autonomia”.
Sono parole di Sergio Berlato, coordinatore per il Veneto di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, che dunque si schiera convinto a sostegno delle posizioni autonomiste, rispondendo anche alle obiezioni, ad esempio quelle sollevate dai consiglieri regionali del Partito Democratico che affermano che il referendum per l’autonomia del Veneto rappresenterà un costo eccessivo per i cittadini veneti. Lo fa ricordando il costo sostenuto dagli italiani per il referendum del 4 dicembre 2016 sulle modifiche costituzionali, fortemente voluto dal governo Renzi e bocciato a larga maggioranza dagli italiani.
“Se si vuol parlare di soldi degli italiani buttati al vento – mette in evidenza Berlato -, basti pensare anche a quanto costa ogni giorno la politica fallimentare del governo Renzi bis sulla gestione dei flussi migratori. Di sicuro non imiteremo il governo, che finanzia con i soldi pubblici realtà come l’Unar, ovvero Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, tristemente balzato ai disonori della cronaca per presunte attività di promozione delle orge omosessuali”.
Da VicenzaReport
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