Mara
Bizzotto, parlamentare europeo Lega Nord, interviene dopo le votazioni della
Commissione EMPL del Parlamento Europeo al Progetto di Parere sulla
Macroregione Alpina
Finalmente è
tutto molto chiaro e altrettanto sconcertante: il Partito Democratico punta a
ripopolare i nostri territori con gli immigrati, magari proprio quelle
centinaia di migliaia di clandestini presunti profughi che stanno sbarcando nel
nostro Paese.
Una vera e propria follia scritta, nero su bianco, nei documenti del Parlamento Europeo da parte dell’eurodeputato ed ex Ministro Flavio Zanonato e dei suoi colleghi socialisti, sotto forma di un emendamento all’EUSALP, la famosa strategia europea per la creazione della Macroregione Alpina che coinvolge anche 7 Regioni Italiane tra cui il Veneto, la Lombardia, il Trentino, il Friuli, il Piemonte.
Proposta che fortunatamente è stata bocciata (27 voti a 22) dalla Commissione “Occupazione e Affari Sociali” dell’Europarlamento. Capito chi sono, in Italia e in Europa, il partito e gli esponenti che stanno scientificamente programmando l’invasione extracomunitaria dei nostri territori e delle nostre montagne?
Pensare, come fanno il PD e la sinistra europea, di ripopolare con gli immigrati i nostri paesi, magari proprio quelli di montagna come le nostre Dolomiti, il nostro Altopiano d’Asiago, la nostra Carnia, è una scelta demenziale e totalmente inaccettabile. Il futuro delle nostre montagne, il loro sviluppo e la loro tutela, passano attraverso una politica mirata di progetti e di investimenti europei a sostegno dell’occupazione e delle comunità locali, con il rilancio dell’imprenditorialità, dell’artigianato, dell’agricoltura, del turismo: NON con la pazza idea di imporre misure che favoriscano l’immigrazione come fattore positivo per le zone soggette allo spopolamento e all’invecchiamento che, in pratica, significa innestare masse di immigrati nei nostri paesi di montagna.
La Macroregione Alpina, che coinvolge 48 Regioni di 7 Paesi (Italia, Austria, Francia, Germania, Slovenia, Svizzera e Liechtenstein) che sono il cuore pulsante dell’economia europea, è un progetto davvero importante e lungimirante sul quale noi della Lega Nord siamo stati tra i primi a credere: infatti le Regioni governate dalla Lega come il Veneto e la Lombardia sono da sempre le principali protagoniste dell’articolato processo per la realizzazione dell’EUSALP che interessa 70 milioni di cittadini e che porterà allo stanziamento e alla gestione di ingenti finanziamenti UE.
Che il PD stia tentando di rovinare e stravolgere la natura della strategia macroregionale Alpina, spinto da assurdi rigurgiti ideologici e da meri calcoli di partito, è davvero una bruttissima pagina e, soprattutto, un’occasione persa per fare squadra nell’interesse delle nostre Regioni e dei nostri territori. Sia chiaro che, in Europa e nelle nostre Regioni, noi battaglieremo sempre contro i folli propositi di chi sta progettando a tavolino l’invasione di extracomunitari nei nostri paesi.
Una vera e propria follia scritta, nero su bianco, nei documenti del Parlamento Europeo da parte dell’eurodeputato ed ex Ministro Flavio Zanonato e dei suoi colleghi socialisti, sotto forma di un emendamento all’EUSALP, la famosa strategia europea per la creazione della Macroregione Alpina che coinvolge anche 7 Regioni Italiane tra cui il Veneto, la Lombardia, il Trentino, il Friuli, il Piemonte.
Proposta che fortunatamente è stata bocciata (27 voti a 22) dalla Commissione “Occupazione e Affari Sociali” dell’Europarlamento. Capito chi sono, in Italia e in Europa, il partito e gli esponenti che stanno scientificamente programmando l’invasione extracomunitaria dei nostri territori e delle nostre montagne?
Pensare, come fanno il PD e la sinistra europea, di ripopolare con gli immigrati i nostri paesi, magari proprio quelli di montagna come le nostre Dolomiti, il nostro Altopiano d’Asiago, la nostra Carnia, è una scelta demenziale e totalmente inaccettabile. Il futuro delle nostre montagne, il loro sviluppo e la loro tutela, passano attraverso una politica mirata di progetti e di investimenti europei a sostegno dell’occupazione e delle comunità locali, con il rilancio dell’imprenditorialità, dell’artigianato, dell’agricoltura, del turismo: NON con la pazza idea di imporre misure che favoriscano l’immigrazione come fattore positivo per le zone soggette allo spopolamento e all’invecchiamento che, in pratica, significa innestare masse di immigrati nei nostri paesi di montagna.
La Macroregione Alpina, che coinvolge 48 Regioni di 7 Paesi (Italia, Austria, Francia, Germania, Slovenia, Svizzera e Liechtenstein) che sono il cuore pulsante dell’economia europea, è un progetto davvero importante e lungimirante sul quale noi della Lega Nord siamo stati tra i primi a credere: infatti le Regioni governate dalla Lega come il Veneto e la Lombardia sono da sempre le principali protagoniste dell’articolato processo per la realizzazione dell’EUSALP che interessa 70 milioni di cittadini e che porterà allo stanziamento e alla gestione di ingenti finanziamenti UE.
Che il PD stia tentando di rovinare e stravolgere la natura della strategia macroregionale Alpina, spinto da assurdi rigurgiti ideologici e da meri calcoli di partito, è davvero una bruttissima pagina e, soprattutto, un’occasione persa per fare squadra nell’interesse delle nostre Regioni e dei nostri territori. Sia chiaro che, in Europa e nelle nostre Regioni, noi battaglieremo sempre contro i folli propositi di chi sta progettando a tavolino l’invasione di extracomunitari nei nostri paesi.
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