Il ventilato
arrivo di 120 richiedenti asilo presso il dismesso hotel Palace a Tonezza del
Cimone, per il comitato di cittadini PrimaNoi, in prima linea da mesi contro
l'accoglienza di coloro che sono definiti "falsi profughi",
rappresenta la cartina di tornasole del "fallimento dell'accoglienza
diffusa e l'ennesima dimostrazione di come l'Italia abbia aperto le porte ad
una vera e propria invasione di immigrati senza né arte né parte". Per gli
attivisti del comitato, nei prossimi mesi il sistema dell'accoglienza imploderà
facendo emergere tutte le incongruenze di una politica dissennata la cui
responsabilità ricade completamente sul Governo nazionale ma anche in tutti
quei soggetti privati, siano cooperative o proprietari di immobili, tanto
cinici quanto bravi a fiutare l'opportunità di fare soldi con gli immigrati.
Noi invece ricordiamo sommessamente che i soldi provengono dalle tasche degli italiani e che nel nostro Paese ci siano 7 milioni di poveri di cui 4 in povertà assoluta, per noi questo non è un un dettaglio trascurabile ma l'elemento centrale della sovrana ingiustizia di cui il Governo Renzi è fiero artefice". Dopo la diffusione della notizia del possibile arrivo di altri 120 migranti che si andrebbero ad aggiungere alla ottantina già presenti in un altro albergo di Tonezza, paese con meno di 500 abitanti, alcuni attivisti del comitato si sono recati nel pomeriggio del 25 aprile presso l'hotel Palace per esporre uno striscione sigillando simbolicamente l'ingresso della struttura con un cartello dal messaggio chiaro: stop ai falsi profughi, PrimaNoi.
Tonezza come Recoaro Terme o i comuni dell'altopiano di Asiago sono ricchi di strutture alberghiere, per questo motivo il portavoce del comitato Alex Cioni, nel sottolineare che con "ogni probabilità il Palace non ha i requisiti per essere concesso alla cooperativa", prevede che "in vista dei nuovi arrivi di immigrati altre strutture saranno adibite a tale scopo per cui l'azione dall'evidente profilo dimostrativo è stata promossa per mantenere i riflettori puntati su una realtà turistica come quella di Tonezza che rischia di divenire un grande centro di accoglienza".
PrimaNoi invita i cittadini ad unirsi al di là e al di sopra delle proprie convinzioni politiche e di casacca "per manifestare la propria ferma e determinata opposizione al fine di creare un fronte popolare in difesa del territorio contro un'immigrazione selvaggia, senza controlli e senza criterio di selezione, svelando altresì la bufala dei poveri profughi e con essa i dissennati richiami all'accoglienza senza se e senza ma di papa Bergoglio".
Comitato PrimaNoi
Noi invece ricordiamo sommessamente che i soldi provengono dalle tasche degli italiani e che nel nostro Paese ci siano 7 milioni di poveri di cui 4 in povertà assoluta, per noi questo non è un un dettaglio trascurabile ma l'elemento centrale della sovrana ingiustizia di cui il Governo Renzi è fiero artefice". Dopo la diffusione della notizia del possibile arrivo di altri 120 migranti che si andrebbero ad aggiungere alla ottantina già presenti in un altro albergo di Tonezza, paese con meno di 500 abitanti, alcuni attivisti del comitato si sono recati nel pomeriggio del 25 aprile presso l'hotel Palace per esporre uno striscione sigillando simbolicamente l'ingresso della struttura con un cartello dal messaggio chiaro: stop ai falsi profughi, PrimaNoi.
Tonezza come Recoaro Terme o i comuni dell'altopiano di Asiago sono ricchi di strutture alberghiere, per questo motivo il portavoce del comitato Alex Cioni, nel sottolineare che con "ogni probabilità il Palace non ha i requisiti per essere concesso alla cooperativa", prevede che "in vista dei nuovi arrivi di immigrati altre strutture saranno adibite a tale scopo per cui l'azione dall'evidente profilo dimostrativo è stata promossa per mantenere i riflettori puntati su una realtà turistica come quella di Tonezza che rischia di divenire un grande centro di accoglienza".
PrimaNoi invita i cittadini ad unirsi al di là e al di sopra delle proprie convinzioni politiche e di casacca "per manifestare la propria ferma e determinata opposizione al fine di creare un fronte popolare in difesa del territorio contro un'immigrazione selvaggia, senza controlli e senza criterio di selezione, svelando altresì la bufala dei poveri profughi e con essa i dissennati richiami all'accoglienza senza se e senza ma di papa Bergoglio".
Comitato PrimaNoi
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