Il
presidente della Regione Veneto Luca Zaia interviene sulla questione “Fertility
Day”, la campagna del Ministero della salute promossa per il prossimo 22
settembre
“Un’iniziativa inutile, soldi spesi male. Per promuovere le nascite il Governo aiuti le tante coppie che vorrebbero un figlio e non lo concepiscono perché non sanno come potranno mantenerlo, mandarlo all’asilo, istruirlo. Se il problema del Ministro Lorenzin è quello di avere più nascite – aggiunge il Governatore del Veneto – deve rendersi conto che ci si trova di fronte a tre categorie di coppie: quelle che per scelta non vogliono figli, quelle che li vorrebbero ma non possono per motivi clinici, quelle che li desiderano ma non li mettono al mondo perché non hanno i soldi sufficienti per garantire loro un futuro dignitoso.
Le prime due categorie, per senso logico, non sono interessate da nessuna iniziativa. Rimane la terza, che però non ha bisogno di stimoli a procreare da una campagna di slogan, ma di sostegni nazionali al progetto di vita di avere uno o più figli. Cioè di più welfare concreto e meno pacche sulle spalle. A queste coppie, tanto per capirsi, sarebbero dovuti andare anche i soldi spesi in pubblicità sterile”.
“Si finanzino adeguatamente le politiche di sostegno alle giovani coppie con figli – dice Zaia – si contribuisca come si deve al funzionamento degli asili nido, si abbassino i costi della scuola di ogni genere e grado, si renda compatibile con le esigenze di un figlio il lavoro dei genitori. In Veneto ad esempio, lo fanno in proprio, meritevolmente, grandi aziende dell’occhialeria. Lo dovrebbe fare lo Stato, e per tutta Italia. Fossi una di queste coppie – conclude il Presidente del Veneto – mi sentirei offeso da un Governo che mi dice di fare figli ma non è capace di sostenere il loro futuro fin dalla nascita” .
“Un’iniziativa inutile, soldi spesi male. Per promuovere le nascite il Governo aiuti le tante coppie che vorrebbero un figlio e non lo concepiscono perché non sanno come potranno mantenerlo, mandarlo all’asilo, istruirlo. Se il problema del Ministro Lorenzin è quello di avere più nascite – aggiunge il Governatore del Veneto – deve rendersi conto che ci si trova di fronte a tre categorie di coppie: quelle che per scelta non vogliono figli, quelle che li vorrebbero ma non possono per motivi clinici, quelle che li desiderano ma non li mettono al mondo perché non hanno i soldi sufficienti per garantire loro un futuro dignitoso.
Le prime due categorie, per senso logico, non sono interessate da nessuna iniziativa. Rimane la terza, che però non ha bisogno di stimoli a procreare da una campagna di slogan, ma di sostegni nazionali al progetto di vita di avere uno o più figli. Cioè di più welfare concreto e meno pacche sulle spalle. A queste coppie, tanto per capirsi, sarebbero dovuti andare anche i soldi spesi in pubblicità sterile”.
“Si finanzino adeguatamente le politiche di sostegno alle giovani coppie con figli – dice Zaia – si contribuisca come si deve al funzionamento degli asili nido, si abbassino i costi della scuola di ogni genere e grado, si renda compatibile con le esigenze di un figlio il lavoro dei genitori. In Veneto ad esempio, lo fanno in proprio, meritevolmente, grandi aziende dell’occhialeria. Lo dovrebbe fare lo Stato, e per tutta Italia. Fossi una di queste coppie – conclude il Presidente del Veneto – mi sentirei offeso da un Governo che mi dice di fare figli ma non è capace di sostenere il loro futuro fin dalla nascita” .
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