Non è un profugo. Ma potrà comunque rimanere in Italia, e usufruire del programma di protezione destinato ai migranti, fino al 2020. La vicenda di Lucky Okolo, nigeriano di 22 anni, venuta a galla durante un controllo della polizia a Campo Marzo, è una prova di come, in certi casi, la macchina della giustizia giri a vuoto. Un motore ingolfato da una montagna di cause e rallentato da una cronica carenza di organico.
LE TAPPE DELLA VICENDA. Lo straniero è sbarcato a Lampedusa il 30 maggio dell’anno scorso dopo aver affrontato la traversata del mar Mediterraneo. È stato fotosegnalato in uno dei centri di identificazione ed espulsione siciliani per poi essere trasferito a Sassari, dove gli è stato trovato un posto letto in un appartamento gestito da una cooperativa. Ha subito fatto domanda per ottenere lo status di rifugiato, ma la commissione territoriale ha respinto la sua istanza a ottobre. E così, il nigeriano ha presentato ricorso al tribunale di Cagliari. (...)
Da Il Giornale di Vicenza
LE TAPPE DELLA VICENDA. Lo straniero è sbarcato a Lampedusa il 30 maggio dell’anno scorso dopo aver affrontato la traversata del mar Mediterraneo. È stato fotosegnalato in uno dei centri di identificazione ed espulsione siciliani per poi essere trasferito a Sassari, dove gli è stato trovato un posto letto in un appartamento gestito da una cooperativa. Ha subito fatto domanda per ottenere lo status di rifugiato, ma la commissione territoriale ha respinto la sua istanza a ottobre. E così, il nigeriano ha presentato ricorso al tribunale di Cagliari. (...)
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