A soli
cinque mesi dalla fine del mandato da sindaco di Piera Moro, il centrosinistra
di Marano Vicentino non ha ancora fatto trapelare il nome del giovane che si
candiderà a sostituire la guida dell’attuale amministrazione comunale. Infatti,
come promesso dalla stessa Piera Moro, durante la serata di presentazione della
sua lista civica “Marano Bene Comune” il 12 dicembre 2011 presso il Cinema
Campana, lei non sarà disponibile ad una ricandidatura per un secondo mandato
amministrativo.
In quella serata, l’allora candidato sindaco Piera Moro era stata molto chiara nel confermare la scadenza del suo impegno politico, indicando con sicurezza chi sarebbero stati i suoi successori. Le sue parole furono precisamente le seguenti: “Ho 58 anni. Una cosa abbiamo detto, molto forte, dentro alla lista civica: dobbiamo per forza stare assieme almeno dieci anni, cinque non bastano. Dobbiamo lavorare, e per lavorare ci vuole anche il tempo. Allora io ho detto: no, a 68 anni non ha senso. Il mio impegno è quello di finire bene. Si lavora sodo cinque anni per preparare i giovani alla politica, dentro al paese, quindi ci sono io adesso, magari, o forse ci sarò, perché bisogna vincere le elezioni, però se ci sarò questo sarà il mio impegno: lavorare con i giovani perché nel prossimo quinquennio ci siano loro”.
Dove sono dunque, i giovani? In questi cinque anni non abbiamo francamente visto emergere delle figure giovani e carismatiche all’interno della compagine di maggioranza. Ogni decisione sembrava essere presa o comunque ispirata dal sindaco che, così facendo, a nostro giudizio non ha dato abbastanza spazio a quelle figure nuove che si era promessa di far crescere. Forse perché il sindaco è stato troppo occupato a cercare di trovare il modo per portare a termine, entro la naturale scadenza del mandato, le tante promesse fatte in campagna elettorale.
Sono infatti molte le promesse non ancora compiute contenute del programma di “Marano Bene Comune” 2012-2017, che noi non avevamo esitato a definire un “libro dei sogni”. Pensiamo, ad esempio, al completamento della rete maranese di piste ciclabili (con particolare riferimento alla realizzazione fisica del tratto lungo Via Stazione), alla creazione degli orti urbani, all’istituzione di un polo di ricerca universitario per lo studio di nuovi modelli di sviluppo, alla condivisione preventiva con la cittadinanza delle scelte in materia di aumento delle aliquote Imu e dell’addizionale Irpef comunale, alla creazione di una casa-appartamento per i cittadini maranesi adulti e diversamente abili, alla creazione di un nuovo centro culturale per ospitare esposizioni artistiche periodiche o permanenti, alla realizzazione di una nuova farmacia comunale, all’installazione di bacheche comunali telematiche e di cartelli toponomastici riportanti i nomi storici dei luoghi, ecc. La lista delle promesse non realizzate sarebbe davvero lunga, ma riteniamo di aver sufficientemente compreso che, alle tante parole, sono seguiti davvero pochi fatti.
In questo periodo di feste e di buoni propositi per l’anno nuovo, ci auguriamo che il 2017 possa portare alla cittadinanza maranese un’amministrazione comunale più pragmatica, meno ideologica e concretamente più vicina ai veri bisogni dei cittadini maranesi, meno attenta all’immagine e più focalizzata sui fatti, che sia disposta a destinare meno fondi pubblici per spettacoli e marketing autoreferenziale, concentrandosi maggiormente su opere ispirate dal comune buon senso.
Per questo motivo, in attesa che il centrosinistra maranese indichi il nome del giovane candidato sindaco che raccoglierà l’eredità politica di Piera Moro, i gruppi consiliari di minoranza “Noi di Marano” e “Progetto Veneto per Marano” stanno lavorando in maniera congiunta, per consegnare alla cittadinanza maranese una valida proposta amministrativa. Un’alternativa che non sia solo politica, ma soprattutto progettuale. Con questo buon proposito, cogliamo l’occasione per porgere ai cittadini maranesi i nostri migliori auguri di un felice e prospero nuovo anno.
Erik Umberto Pretto – Capogruppo “Noi di Marano”
Ilario Pietribiasi – Capogruppo “Progetto Veneto per Marano”
In quella serata, l’allora candidato sindaco Piera Moro era stata molto chiara nel confermare la scadenza del suo impegno politico, indicando con sicurezza chi sarebbero stati i suoi successori. Le sue parole furono precisamente le seguenti: “Ho 58 anni. Una cosa abbiamo detto, molto forte, dentro alla lista civica: dobbiamo per forza stare assieme almeno dieci anni, cinque non bastano. Dobbiamo lavorare, e per lavorare ci vuole anche il tempo. Allora io ho detto: no, a 68 anni non ha senso. Il mio impegno è quello di finire bene. Si lavora sodo cinque anni per preparare i giovani alla politica, dentro al paese, quindi ci sono io adesso, magari, o forse ci sarò, perché bisogna vincere le elezioni, però se ci sarò questo sarà il mio impegno: lavorare con i giovani perché nel prossimo quinquennio ci siano loro”.
Dove sono dunque, i giovani? In questi cinque anni non abbiamo francamente visto emergere delle figure giovani e carismatiche all’interno della compagine di maggioranza. Ogni decisione sembrava essere presa o comunque ispirata dal sindaco che, così facendo, a nostro giudizio non ha dato abbastanza spazio a quelle figure nuove che si era promessa di far crescere. Forse perché il sindaco è stato troppo occupato a cercare di trovare il modo per portare a termine, entro la naturale scadenza del mandato, le tante promesse fatte in campagna elettorale.
Sono infatti molte le promesse non ancora compiute contenute del programma di “Marano Bene Comune” 2012-2017, che noi non avevamo esitato a definire un “libro dei sogni”. Pensiamo, ad esempio, al completamento della rete maranese di piste ciclabili (con particolare riferimento alla realizzazione fisica del tratto lungo Via Stazione), alla creazione degli orti urbani, all’istituzione di un polo di ricerca universitario per lo studio di nuovi modelli di sviluppo, alla condivisione preventiva con la cittadinanza delle scelte in materia di aumento delle aliquote Imu e dell’addizionale Irpef comunale, alla creazione di una casa-appartamento per i cittadini maranesi adulti e diversamente abili, alla creazione di un nuovo centro culturale per ospitare esposizioni artistiche periodiche o permanenti, alla realizzazione di una nuova farmacia comunale, all’installazione di bacheche comunali telematiche e di cartelli toponomastici riportanti i nomi storici dei luoghi, ecc. La lista delle promesse non realizzate sarebbe davvero lunga, ma riteniamo di aver sufficientemente compreso che, alle tante parole, sono seguiti davvero pochi fatti.
In questo periodo di feste e di buoni propositi per l’anno nuovo, ci auguriamo che il 2017 possa portare alla cittadinanza maranese un’amministrazione comunale più pragmatica, meno ideologica e concretamente più vicina ai veri bisogni dei cittadini maranesi, meno attenta all’immagine e più focalizzata sui fatti, che sia disposta a destinare meno fondi pubblici per spettacoli e marketing autoreferenziale, concentrandosi maggiormente su opere ispirate dal comune buon senso.
Per questo motivo, in attesa che il centrosinistra maranese indichi il nome del giovane candidato sindaco che raccoglierà l’eredità politica di Piera Moro, i gruppi consiliari di minoranza “Noi di Marano” e “Progetto Veneto per Marano” stanno lavorando in maniera congiunta, per consegnare alla cittadinanza maranese una valida proposta amministrativa. Un’alternativa che non sia solo politica, ma soprattutto progettuale. Con questo buon proposito, cogliamo l’occasione per porgere ai cittadini maranesi i nostri migliori auguri di un felice e prospero nuovo anno.
Erik Umberto Pretto – Capogruppo “Noi di Marano”
Ilario Pietribiasi – Capogruppo “Progetto Veneto per Marano”
Vicenzareport.it 29.12.2016
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