"Ora
dopo ora le cronache confermano che l'immigrazione è diventata un
vero e proprio allarme sociale: altre migliaia di arrivi, ancora morti
innocenti, impegni disattesi, come gli accordi Italia-Libia e quello di
liberare l'indecente hub di Conetta in Veneto. Cifre che testimoniano di un
quadro fuori controllo: duecentomila arrivi previsti nel solo 2017. Con questo
ritmo in cinque anni saranno arrivati un milione di immigrati e l'intero
sistema sociale italiano sarà al collasso. Il tutto sterilizzando per ora
l'oscura vicenda di certe Ong, che di sicuro non aiutano a controllare i flussi".
E' questo il commento del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia all'aggravarsi
del fenomeno dell'immigrazione dalle coste del Nordafrica.
"A Conetta, da tempo vero scandalo nazionale - aggiunge il Governatore - l'impegno solenne a chiudere, preso varie settimane fa, è rimasto lettera morta. Oggi riceviamo la notizia che sono in vista altri arrivi e le mille presenze della vergogna continuano a essere tali. Il tutto mentre contiamo già ben oltre 30 mila arrivi nel solo Veneto. A questo punto non ci si permetta di dire che i Veneti sono razzisti. 517 mila immigrati regolari qui da noi sono stati già integrati perfettamente, secondo i migliori criteri della vera accoglienza, ma qui siamo di fronte a un fenomeno di tutt'altra tipologia, nel quale otto richiedenti asilo su dieci non hanno le caratteristiche per ottenere lo status: non sono profughi, sono immigrati clandestini".
"Non si va da nessuna parte - aggiunge il Presidente Veneto - fino a che la Libia e gli altri Paesi Nordafricani non accetteranno, o verrà loro imposto, che la comunità internazionale istituisca centri di accoglienza e riconoscimento sui loro territori, per respingere i non aventi diritto e accudire e inviare gli altri in Europa. Ma quale Europa? - conclude il Governatore - quella che ci dà pacche sulle spalle affermando che ne stiamo salvando l'onore e contemporaneamente ci deride?"
Da Vicenzapiù
"A Conetta, da tempo vero scandalo nazionale - aggiunge il Governatore - l'impegno solenne a chiudere, preso varie settimane fa, è rimasto lettera morta. Oggi riceviamo la notizia che sono in vista altri arrivi e le mille presenze della vergogna continuano a essere tali. Il tutto mentre contiamo già ben oltre 30 mila arrivi nel solo Veneto. A questo punto non ci si permetta di dire che i Veneti sono razzisti. 517 mila immigrati regolari qui da noi sono stati già integrati perfettamente, secondo i migliori criteri della vera accoglienza, ma qui siamo di fronte a un fenomeno di tutt'altra tipologia, nel quale otto richiedenti asilo su dieci non hanno le caratteristiche per ottenere lo status: non sono profughi, sono immigrati clandestini".
"Non si va da nessuna parte - aggiunge il Presidente Veneto - fino a che la Libia e gli altri Paesi Nordafricani non accetteranno, o verrà loro imposto, che la comunità internazionale istituisca centri di accoglienza e riconoscimento sui loro territori, per respingere i non aventi diritto e accudire e inviare gli altri in Europa. Ma quale Europa? - conclude il Governatore - quella che ci dà pacche sulle spalle affermando che ne stiamo salvando l'onore e contemporaneamente ci deride?"
Da Vicenzapiù
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