Non si spegne la polemica sul concerto
natalizio con canti etnici organizzato dall’istituto comprensivo di Romano. La
maggior parte dei genitori però preferisce non parlare pubblicamente, per paura
di ritorsioni nei confronti dei figli.
«Siamo contrari a quello che ha fatto e
sta facendo la scuola per quanto riguarda la questione del concerto - dicono
concordi - ma non vogliamo il nostro nome sul giornale perché abbiamo i figli
in quella scuola e ci devono andare tutti i giorni».
Motivazione che la dice lunga sull’aria
che tira a scuola in questi giorni. Tra i circa venti genitori interpellati
ieri, mentre attendevano l’uscita di scuola dei figli iscritti alle scuole
medie di Romano, solo due hanno parlato con tranquillità. Gli altri hanno
motivato il loro sconcerto con l’espressa richiesta di non comparire.
Tra i genitori usciti allo scoperto c’è
Cristian Pacinon, che lo scorso anno era presente al concerto.
«Non mi è piaciuto – dice – Siamo in
Italia, la tradizione deve venire prima di tutto. Mio figlio ha detto che
quest’anno non si farà e questo mi dispiace molto. (...)
Francesca Cavedagna (GdV 29.11.2015)
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