“Il
vigliacco e insensato attacco ai cristiani pakistani di Lahore rappresenta
l’ennesimo tassello di una guerra ormai globale che vuole cancellare il
cristianesimo, le origini e le tradizioni della nostra democrazia e della
civiltà occidentale. Per l’ennesima volta, con estremo dolore, dobbiamo essere
consapevoli che tutto l’Occidente è in guerra”. Nel condannare la barbarie del
nuovo attacco terroristico contro le famiglie cristiane che festeggiavano il
giorno di Pasqua nel parco di Lahore, la seconda metropoli del Pakistan, il
governatore del Veneto esprime tutto il dolore e la solidarietà dei veneti per
le vittime innocenti, in particolare per i bambini, annientati “da un odio
cieco, incomprensibile e disumano, che strumentalizza le religioni per un
assurdo disegno criminale”.
“Siamo purtroppo precipitati in un conflitto che non conosce confini – rimarca il presidente del Veneto – come dimostra il passaggio, seppur transitorio, di terroristi anche in terra veneta. Un simile conflitto non può essere combattuto con strumenti ordinari. L’Occidente deve unire le forze e trovare il coraggio e la determinazione per creare una ‘force de frappe’ europea, che faccia convergere strumenti di intelligence, corpi addestrati e mezzi nell’obiettivo prioritario di intercettare e spezzare le trame di morte del terrorismo internazionale”.
Regione Veneto
“Siamo purtroppo precipitati in un conflitto che non conosce confini – rimarca il presidente del Veneto – come dimostra il passaggio, seppur transitorio, di terroristi anche in terra veneta. Un simile conflitto non può essere combattuto con strumenti ordinari. L’Occidente deve unire le forze e trovare il coraggio e la determinazione per creare una ‘force de frappe’ europea, che faccia convergere strumenti di intelligence, corpi addestrati e mezzi nell’obiettivo prioritario di intercettare e spezzare le trame di morte del terrorismo internazionale”.
Regione Veneto
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