Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, intervenendo sulle questioni legate al forte aumento dei ricorsi da parte degli immigrati ai quali è stato negato lo status di rifugiato e ai problemi che ne derivano per il funzionamento della Giustizia.
“Bisogna evitare –dice Zaia - la beffa di migliaia di persone che ricevono un diniego, ma ricorrendo ottengono almeno un anno di ulteriore permanenza con relativo costo di 35 euro al giorno, e l’intasamento delle aule di giustizia, dove lavorano Magistrati paurosamente sotto organico, e degli studi legali”.
“Il colmo – aggiunge il Governatore – è poi che questa sorta di garantismo buonista, poco razionale e molto ideologico, finisce per colpire i profughi veri che, dopo essersi visti riconoscere lo status, vengono di fatto gettati in strada senza arte né parte e senza più quei 35 euro al giorno che invece continuano a essere riservati ai 2 terzi dei richiedenti che non ne hanno diritto in quanto immigrati economici, ma che hanno fatto ricorso”.
“Per volersi occupare di tutti – conclude Zaia – si finisce per trascurare i bisognosi veri. Questo è ingiusto e grave. Questa è la differenza tra buonismo e solidarietà”.
Regione Veneto
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