Alla luce delle ultime proteste mosse da alcuni genitori di un istituto
comprensivo di Zanè contro la nota sul menù scolastico che
specifica espressamente che il ragù della mensa non contiene
maiale, la neonata associazione O.s.a. si schiera contro
questo adeguamento a culture che non ci appartengono, estranee alla tradizione
veneta. "La polemica mossa da questo gruppo di genitori ci sembra più che
lecita, e come organizzazione nata soprattutto per salvaguardare la cultura e
tradizione del nostro territorio, ci sentiamo in dovere di schierarci contro
questa ignobile islamizzazione delle scuole".
Sono duri i toni usati dal portavoce di O.s.a., Enrico
Santini, che da pieno appoggio ai genitori di Zanè. "Dopo il crocifisso,
simbolo fondamentale della nostra fede cattolica, ora anche il maiale dal menù
scolastico viene tolto, solo per far piacere ad una esigua minoranza etnica, ma
che va a togliere ai figli di italiani una carne che è sinonimo di tradizione.
I nonni un tempo allevavano il maiale e con la sua carne si sfamavano per un
anno intero. Non ci sembra giusto che i bambini vengano privati di questa
prelibatezza solo per far contente le famiglie di fede musulmana. Siamo in
Italia, un paese principalmente cattolico, e come tale deve restare. Il maiale
nella nostra cultura non è vietato e i menù delle mense non devono subire tagli
per far piacere alle altre culture. Se non ci sará un intervento da parte delle
autorità competenti, O.s.a. scenderà in piazza per protestare a sostegno della
nostra tradizione".
Ordine sociale Alto Vicentino
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