Riyadh al
Bustanji in un'intervista celebra il martirio dei bambini. Le Associazioni
islamiche lo invitano a Milano. Davide Romano, della comunità ebraica, denuncia
la cosa, e si trova minacciato di querela, lui, per istigazione all'odio
religioso, nel silenzio totale della Giunta arancione. Non lasciamolo solo.
Nel 2012, Bustanji aveva raccontato, in un’intervista
video, di aver incontrato un bambino di Gaza che «conosce a memoria il Corano
e prega Allah di poterlo incontrare come un martire della Terra di
Gerusalemme». Quel bimbo «è un gigante dei nostri tempi», spiega l’imam. “Martire della
Terra di Gerusalemme” sappiamo tutti cosa vuol dire: shahid, un suicida-omicida
nel nome della jihad. Ebbene, Riyadh al Bustanji è stato invitato a Milano
dal Caim, il Coordinamento delle Associazioni Islamiche Milanesi, a
condurre la preghiera di oltre 10mila musulmani, all’Arena Civica, per la fine
del Ramadan. Quando Davide Romano ha saputo dell’ospite e si è informato su chi
fosse, gli si è ribaltato lo stomaco: «Mi aspettavo – ha spiegato, poi, in
un’intervista – un racconto dell’imam in cui spiegava come ha fatto a far
recedere il bambino da un proposito così folle. Qualunque adulto ragionevole
l’avrebbe fermato. Invece no: di fronte a un bambino con propositi suicidi,
l’imam inizia a esaltarlo». A questo punto, in veste di portavoce della sinagoga
Beth Shlomo, ha preso carta e penna (cioè: un computer) e ha detto la sua.
Davide Romano ha chiesto le dimissioni del coordinatore del Caim, Davide
Piccardo. Perché, secondo quanto riferisce: «sostiene che l’imam non ha mai
preso posizioni che contraddicano la nostra visione delle cose. Visto che le
posizioni dell’imam sono registrate e pubbliche, delle due l’una: o nega la
verità e quindi mente, oppure quelle parole sono coerenti con la sua visione
dell’Islam». Se le dimissioni non dovessero arrivare, si chiede al sindaco
Giuliano Pisapia «di interrompere ogni contatto con questa associazione (il
Caim, ndr)». Anche in area di maggioranza, il vice-capogruppo
provinciale Roberto Caputo (Pd) ha chiesto che «la giunta prenda le
distanze da questo grave avvenimento».
La Comunità Ebraica milanese ha ricordato che
«il movimento Hamas (al potere a Gaza, ndr) è stato riconosciuto
una organizzazione terroristica dall’Unione Europea. Dunque anche
dal nostro Paese. A nostro avviso il Comune di Milano ha sbagliato a
partecipare a questa iniziativa per via della presenza di Al Bustanji. Ci
auguriamo che questa partecipazione sia dovuta a una svista. Per questo
aspettiamo chiarimenti in merito dall’amministrazione comunale». Invece dei
chiarimenti, l’unica risposta è stata (almeno finora) il silenzio di
Pisapia. Chi invece ha parlato, a mezzo stampa, è Davide Piccardo, coordinatore
del Caim. «Bustanji non ha mai inneggiato all’odio e tanto meno al
martirio dei bambini – ha dichiarato Piccardo a La Repubblica – abbiamo
dato mandato ai nostri legali di procedere per diffamazione e per
istigazione all’odio razziale e religioso nei confronti di chi lo ha fatto».
di Stefano Magni
Nessun commento:
Posta un commento