Erik Umberto Pretto, Capogruppo
di "Noi di Marano" -
Per rispondere alla proposta del Sindaco Piera Moro di sostenere attivamente il
digiuno per l'emergenza ambientale intrapreso dal fondatore del movimento
"Beati i Costruttori di Pace", devo dire che personalmente non sono
mai stato particolarmente in sintonia con questo genere di iniziative. Tuttavia
le posso comprendere, nel momento in cui il proponente sia un privato cittadino
o il responsabile di un comitato o di una associazione.
Il
fatto che sia però un Amministratore ad avanzarle, è francamente ridicolo. Non
trovo accettabile che a Marano Vicentino, dove spesso le aiuole rimangono da
sfalciare o sono addirittura incolte, dove sovente i contenitori della raccolta
differenziata traboccano di rifiuti, dove le fontane pubbliche rimarranno non
funzionanti perché l'Amministrazione comunale ritiene non opportuno riattivarle,
il Sindaco se ne esca con simili trovate.
Pur appoggiando la battaglia per la tutela e la valorizzazione dell'ambiente in
cui viviamo, per la quale ho sempre dimostrato con le parole e con i fatti il
mio sostegno, trovo che questa proposta di "digiuno collettivo"
avanzata dal Sindaco di Marano Vicentino sia soltanto un maldestro tentativo di
ricercare visibilità, forse per far digerire ai cittadini il fatto che il
ricorso presentato al Consiglio di Stato sull'ex cava Vianelle è in stallo da
un anno.
Credo che un'Amministrazione comunale dovrebbe badare meno alla demagogia, per
concentrarsi invece sulle concrete azioni amministrative. Da una Giunta
comunale io mi aspetto meno parole e più fatti, e sono certo di incarnare così
il pensiero di molti nostri concittadini.
da VicenzaPiù
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