“La Lega Nord non vuole risolvere il problema degli
immigrati, ma anzi ha tutto l’interesse di far esplodere la situazione
per cavalcare la protesta”. Lo dichiara in una nota il consigliere
regionale del Movimento 5 Stelle, Simone Scarabel, dopo il colloquio
avuto con il Prefetto di Treviso, Laura Lega, sui problema
dell’immigrazione e le proteste in atto in diversi comuni veneti, in
particolare a Cison di Valmarino, in provincia di Treviso, che ospita 80
immigrati o a Oderzo, dove viene contestato l’utilizzo dell’ex caserma
Zanusso.
“Il fenomeno dei richiedenti asilo, in corso in questi anni, –
sottolinea il consigliere 5 Stelle – deve essere affrontato a livello di
sistema con un’azione distribuita e coordinata nei nostri territori.
Bisogna evitare in ogni modo di lasciare la gestione del fenomeno in
poche mani e poche strutture ed evitare il rischio che alti numeri di
ospitati creino situazioni di isolamento, rischi di tensioni sociali e
pretestuose prese di posizioni elettorali.
E’ la Regione Veneto – dichiara Scarabel – che deve assumersi la
responsabilità di coordinare questa operazione. Dopo i tanti annunci di
tavoli di coordinamento siamo ancora di fronte alla solita scena”.
Scarabel indica lo SPRAR (Il sistema di Protezione per Richiedenti
Asilo e Rifugiati) come strumento idoneo per cambiare modello di
accoglienza. “Lo SPRAR – spiega – è uno dei pochi meccanismi,
attualmente a disposizione delle amministrazioni locali, per far fronte a
queste situazioni di emergenza. Il numero di ospiti previsti e
distribuiti in modalità organica in ogni singolo Comune aderente,
garantisce un inserimento semplice nella comunità ospitante”.
“la partecipazione al bando SPRAR, finanziato al 95% da fondi
europei, consentirebbe ai Comuni di diventare protagonisti dei processi
di accoglienza e di integrazione,”.
“Se i Comuni non aderiranno all’accoglienza diffusa, si troveranno
costretti a subire il fenomeno invece di gestirlo! La conferma l’ho
avuta dal Prefetto di Treviso: se i comuni non collaborano, lei sarà
costretta a trovare soluzioni drastiche, come l’utilizzo della caserma
Zanusso di Oderzo. A nulla vale il voto della mozione in consiglio
regionale, – sottolinea Scarabel – il Prefetto può disporre delle aree
appartenenti al demanio. Lo stesso Prefetto – informa l’esponete
pentastellato – mi ha detto di non capire perché i comuni e le
associazioni di volontariato, che hanno queste caserme vicino, non si
attivino per partecipare al bando di gestione delle caserme. Sembra
difficile? Non lo è. Alla mia domanda su cosa serva per fare un centro
di riconoscimento nella nostra regione, la sua risposta è stata: basta
che Zaia si renda disponibile. Questo ci fa capire che la Lega Nord non
vuole risolvere il problema ma anzi ha tutto l’interesse di far
esplodere la situazione per cavalcare la protesta. E questo – conclude
Scarabel – dà vita a situazioni come quella di Cison”.
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