In un Paese
dove dare dello zingaro a uno zingaro è reato, perché il termine
zingaro è discriminatorio, razzista e offensivo, prendiamo atto che non è reato
invece affermare come fece Oliviero Toscani
che ‘i veneti sono un popolo di ubriaconi, alcolizzati atavici’
aggiungendo poi che ‘Basta sentire l’accento veneto: è da ubriachi, da
alcolizzati, da ombretta, da vino’. Due pesi e due misure insomma: io non potrò
mai dare dello zingaro ai Rom, Sinti, Kalé ma dare dell’ubriacone e alcolizzato
ai veneti sì. Più amareggiato che sorpreso. Arrabbiato?
No, indignato e scandalizzato perché, da quello che leggo nelle agenzie, la motivazione dell’assoluzione mi sembra tutt’altro che convincente e mi pare piuttosto alimentare quella sensazione per cui nello Stato italiano il Veneto e i Veneti sono solo dei polli da spennare. Si ha quasi l’impressione che ci siano delle persone cui tutto è concesso anche il diritto di oltraggiare senza timore di essere chiamati a dar conto delle offese recate mentre altri, invece devono solo stare zitti e buttar giù bocconi amari. Un po’ come accadeva un tempo nelle colonie, dove per gli occupanti tutto è lecito mentre i nativi, sudditi e non cittadini, devono subire ogni angheria. Ingiustizia è fatta.
Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti
No, indignato e scandalizzato perché, da quello che leggo nelle agenzie, la motivazione dell’assoluzione mi sembra tutt’altro che convincente e mi pare piuttosto alimentare quella sensazione per cui nello Stato italiano il Veneto e i Veneti sono solo dei polli da spennare. Si ha quasi l’impressione che ci siano delle persone cui tutto è concesso anche il diritto di oltraggiare senza timore di essere chiamati a dar conto delle offese recate mentre altri, invece devono solo stare zitti e buttar giù bocconi amari. Un po’ come accadeva un tempo nelle colonie, dove per gli occupanti tutto è lecito mentre i nativi, sudditi e non cittadini, devono subire ogni angheria. Ingiustizia è fatta.
Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti
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