Il Prefetto
Soldà è complice di un governo infame. Vicenza tutta sta diventando un bronx
come lo è viale Milano o campo Marzo. Dobbiamo alzare la voce e occupare strade
e palazzi destinati agli immigrati. Il Comitato PrimaNoi, già impegnato su vari
fronti in provincia contro "la farsa dei profughi" invita i cittadini
del capoluogo a "reagire alla prepotenza prefettizia". Comprendiamo
il suo ruolo istituzionale ma visto che tra qualche mese terminerà la sua
carriera professionale, le chiediamo un sussulto di dignità e di coraggio come
ha già fatto a più riprese il suo collega di Brescia.
La smetta di collaborare acriticamente con il ministero dell'Interno per riempire i paesi della provincia di sedicenti profughi ma si unisca ai sindaci vicentini aiutandoli a difendere i propri territori e con loro le centinaia di ragazzi che spacciandosi per profughi non si rendono conto di come le illusioni che li hanno portati in Italia presto si trasformeranno in incubi.
Per il comitato anti-profughi "Vicenza è una polveriera" per questo l'appello di PrimaNoi non lascia spazio a interpretazioni: i cittadini siano solidali tra loro alzando la voce finché si è in tempo, altrimenti gli effetti negativi della cosiddetta accoglienza diffusa produrrà l'inevitabile ghettizzazione di interi quartieri della città incancrenendo situazioni già precarie sul fronte della sicurezza e della vivibilità.
Dinnanzi all'insensibilità del Governo e dei suoi rappresentanti cui interessa solo agli stranieri, i cittadini hanno il diritto di alzare il livello dello scontro, se necessario dobbiamo, e adesso lo è, occupare strade e palazzi per far arrivare messaggi chiari agli infami che ci governano. I partiti che comprendono questo disagio non si limitino solo agli slogan ma ci aiutino concretamente per mettere in azione delle efficaci proteste.
Il portavoce del Comitato PrimaNoi, Alex Cioni
La smetta di collaborare acriticamente con il ministero dell'Interno per riempire i paesi della provincia di sedicenti profughi ma si unisca ai sindaci vicentini aiutandoli a difendere i propri territori e con loro le centinaia di ragazzi che spacciandosi per profughi non si rendono conto di come le illusioni che li hanno portati in Italia presto si trasformeranno in incubi.
Per il comitato anti-profughi "Vicenza è una polveriera" per questo l'appello di PrimaNoi non lascia spazio a interpretazioni: i cittadini siano solidali tra loro alzando la voce finché si è in tempo, altrimenti gli effetti negativi della cosiddetta accoglienza diffusa produrrà l'inevitabile ghettizzazione di interi quartieri della città incancrenendo situazioni già precarie sul fronte della sicurezza e della vivibilità.
Dinnanzi all'insensibilità del Governo e dei suoi rappresentanti cui interessa solo agli stranieri, i cittadini hanno il diritto di alzare il livello dello scontro, se necessario dobbiamo, e adesso lo è, occupare strade e palazzi per far arrivare messaggi chiari agli infami che ci governano. I partiti che comprendono questo disagio non si limitino solo agli slogan ma ci aiutino concretamente per mettere in azione delle efficaci proteste.
Il portavoce del Comitato PrimaNoi, Alex Cioni
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