martedì 11 giugno 2013

Se i pochi soldi Pisapia li investe sul campo rom



«Sola in questa città, in cerca di un gelato. Posso fare il bagno all’Idroscalo e andare contromano…», cantava una trentina d’anni fa Ombretta Colli in Milano d’estate, un brano – tanto simpatico quanto ingiustamente dimenticato – da lei scritto con Giusto Pio e Saro Cosentino (ma è certo pure lo zampino di Franco Battiato). Sono versi che i residenti nel capoluogo lombardo faranno bene a rispolverare, visto che chi tra loro rimarrà in città nei prossimi mesi di modi per passare il tempo non ne avrà a disposizione molti di più di quelli cantati dalla Colli: fare il bagno all’Idroscalo e mangiarsi un gelato, appunto. Questo grazie alla giunta comunale guidata da Giuliano Pisapia, che ha dichiarato di non avere abbastanza soldi per finanziare gli eventi di “Verdestate” e adesso è in cerca di privati disposti a finanziare la manifestazione attraverso generose (si spera) sponsorizzazioni.
“Verdestate” è un’iniziativa ambiziosa: dovrebbe durare tre mesi, dal 21 giugno al 21 settembre, e svolgersi, a beneficio di chi non si potrà concedere vacanze in trasferta, in alcuni dei luoghi più frequentati del capoluogo lombardo: il Castello Sforzesco, piazza Beccaria, Parco Trotter, piazza Leonardo Da Vinci, Parco Cassinis, l’area del Parco Baravalle, Parco Baden Powell, piazza Anita Garibaldi, parco Lessona e Villa Litta. Di denaro, perciò, ne servirebbe parecchio, solo che al momento le casse comunali sono in sofferenza e tra le cause di tali difficoltà vi è anche, in primissima fila, il discusso Piano rom che, richiedendo una spesa complessiva di 5,6 milioni di euro, sta facendo storcere il naso a parecchi milanesi. In particolare a quelli che abitano in zona Ortomercato, periferia est, dove è prossimo a essere inaugurato il nuovo campo nomadi (quanto mai accogliente e confortevole, sembra) di via Cesare Lombroso, il cui costo ammonta a 2.090.000 euro. L’assessore al Tempo Libero Chiara Bisconti ha detto: «Abbiamo deciso di mettere la città a disposizione di idee e progetti da parte di sponsor privati poiché, in un passaggio complesso per il bilancio comunale, c’è bisogno del contributo di tutti per poter offrire ai milanesi un’estate ricca di iniziative. È quindi un’occasione da cogliere, anche una vetrina per sponsor e imprenditori che hanno a cuore questa città. E per dimostrare che pubblico e privato possono lavorare insieme». 
Benvenga il supporto dei privati, se mai dovesse arrivare (ma per un ex esponente di Rifondazione comunista come Pisapia chiedere il soccorso dei privati non è uno smacco?), tuttavia è difficile dare completamente torto a chi invoca una gestione più equa e oculata delle casse comunali, una gestione che, senza trascurare i rom e le loro esigenze, non penalizzi troppo chi di una comunità nomade non fa parte. Continuando di questo passo, i milanesi che d’estate restano in città dovranno ripiegare, non avendo altri svaghi a disposizione, su una visita al campo rom di Via Lombroso. Del resto pare che sarà moderno e bello, no?
di Giuseppe Pollicelli (L'Intraprendente).

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