La sua era
un'impresa di quelle impossibili. Una sorta di miracolo: convincere i romani a
votare Lega Nord e Mario Borghezio. L'eurodeputato del Carroccio
ce l'ha fatta. Anche in questa tornata elettorale avrà il suo posto a
Strasburgo. Un record quello di Borghezio che ha portato a casa 5837 preferenze.
Un successo inaspettato che ha allargato la pattuglia numerosa dei leghisti
all'Europarlamento.
Saranno sei infatti gli eurodeputati leghisti eletti in questa tornata a Strasburgo (contro i nove della
passata legislatura). Sono stati eletti nel Nord ovest Matteo Salvini, il deputato Gianluca Buonanno, e il consigliere lombardo Angelo Ciocca. Al
Nord est Salvini e Flavio Tosi quelli con più preferenze. Salvini opterà
per il Nord ovest, mentre Tosi rimarrà sindaco di Verona, lasciando il
posto agli eurodeputati uscenti, Marta Bizzotto e Lorenzo Fontana. Al
centro passa
L'appoggio di Casa Pound - Mario Borghezio anche grazie ai voti di
Casa Pound come sottolinea il presidente del movimento Gianluca Iannone:
"Borghezio ha goduto dell'influsso benefico della Porta Magica di Roma (a
piazza Vittorio, cuore multietnico dove ha tenuto il comizio finale, ma anche
roccaforte di CasaPound, ndr) e all’ispirazione del pensiero di Ezra Pound”.
“Ho invitato gli iscritti a votare per la Lega Nord con preferenza a Borghezio
– ha detto Iannone – Siamo contenti che sia stato eletto, e’ una persona
onesta, coraggiosa e merita il nostro rispetto”. Decisivo il fatto che la Lega
“non abbia piu’ parlato di secessione, di Padania – ha spiegato Iannone –
concentrandosi invece sulla lotta all’usura, sulla difesa delle fasce piu’
deboli e dei confini nazionali dall’immigrazione, sul ritorno dei maro’, sul
protezionismo dei prodotti nazionali. Un discorso nazionalista”.
da Libero Quotidiano
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