«Bastaaa!!! Quanti altri morti si dovranno piangere? Quanti altri milioni si dovranno buttare via?». Così Matteo Salvini commenta via web gli ultimi sbarchi di clandestini. «Se fra qualche giorno - aggiunge - andrò in Sicilia per dire stop a Mare Nostrum, qualcuno di voi mi accompagnerà?». Anche Roberto Maroni affida il suo pensiero a internet, scrivendo: «Immigrazione: ondata di sbarchi in Sicilia, in arrivo in 3.300. Effetto Mare Nostrum, disastro annunciato». Per l’on. Nicola Molteni, «si sente tragicamente l’effetto-Renzi sugli sbarchi. La Sicilia è assediata e il governo persevera nel dare ospitalità a tre-quattro stelle a tutti. In Europa Renzi è stato finora incapace di ottenere aiuto e Alfano vegeta nell’immobilismo. L’incapacità dell’Esecutivo alimenta l’emergenza, scaricata sulle spalle di cittadini. Subito i respingimenti, non c’è più tempo». Il sen. Paolo Arrigoni, capogruppo della Lega Nord nel comitato Schengen, tira le somme: «L’invasione è in corso: con i 2.800 arrivi di oggi siamo a oltre 43.000 da inizio anno, record assoluto sul 2013. Il governo Renzi-Alfano è riuscito a fare peggio di Letta. In 5 mesi è stato superato il numero di clandestini e sedicenti profughi giunti via mare nel 2013. Mentre Spagna, Grecia e Malta attuano misure di contrasto e diminuiscono gli arrivi, in Italia il governo promuove gli sbarchi. Mare Nostrum si dimostra il fallimento del duo Renzi-Alfano, chiamati ora a rimediare al disastro creato, senza aspettare un’Europa che non ha alcuna intenzione di aiutare questo Paese». Infine, per il sen. Stefano Candiani «l’Italia sta diventando la carta assorbente di criminali e clandestini di tutta Europa. Fuori dal campo delle elezioni, ora è tempo che Renzi si assuma le sue responsabilità e la smetta di scaricare tutte le colpe sull’Unione europea. Renzi sta concedendo oltre mille euro al mese a ciascun clandestino, quando disabili, cassintegrati e pensionati faticano ad ottenerne la metà dallo Stato. L’ipocrisia di questo governo sta creando enormi disparità e rischia di generare gravi tensioni sociali. Scafisti e spacciatori sono assecondati da un governo che garantisce loro impunità».
Andrea Accorsi
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