Abolita
la Fini-Giovanardi, la Cassazione apre le celle. E arrivano pure i tagli alle
forze dell'ordine
La
straordinaria avventura dell'Italia renziana quaranta-per-cento si apre col
botto. Non è un aiuto ai pensionati e neppure alle partite Iva o ai
disoccupati.
È un regalo
agli spacciatori di droga, quelli che tampinano i nostri figli fuori dalle
scuole, che appestano le discoteche dove i ragazzi passano il sabato sera.
Oltre
tremila di loro, arrestati non senza fatica dalle forze dell'ordine, condannati
in via definitiva e alloggiati nelle patrie galere, torneranno subito liberi.
Lo hanno deciso i giudici della Cassazione, con una sentenza che ordina, tra
l'altro, di applicare la nuova legge sugli stupefacenti approvata dalla
maggioranza Renzi-Alfano e che modifica la vecchia e «oppressiva»
Fini-Giovanardi. Dall'introduzione dello spinello libero allo spaccio libero il
passo è stato più breve del previsto. E, beffa nella beffa, il ministro della
Giustizia Orlando ha subito esultato: «Adesso usciremo dall'emergenza carceri».
E ci credo. Se poi liberano anche rapinatori e stupratori vedrete che in pochi
mesi San Vittore diventerà più comodo e spazioso di un hotel a cinque stelle.
Vedete, cari
ministri del governo Renzi, sarete anche giovani e belli, ma noi su certe cose
siamo all'antica.
Le carceri
affollate sono un problema vero, ma vostro. E se non siete capaci di risolverlo
(costruirne di nuove, no?) avete sempre la possibilità di dimettervi. Che lo
Stato rinunci a proteggere la sicurezza e la salute degli italiani è invece
problema nostro e delle nostre famiglie. Non è bello che migliaia di galoppini
dei trafficanti di droga tornino al lavoro. Perché così sarà. Si tratta
perlopiù di immigrati clandestini che - è certo - usciti di cella non
torneranno a casa loro né si iscriveranno alle scuole serali. Riprenderanno a
spacciare droga con ancora più lena, perché adesso sanno che rimarranno
impuniti. Hanno vinto loro, ha perso lo Stato. Il quale si appresta a completare
l'opera con una botta alle forze di polizia. Dopo averla sospesa per
opportunità elettorale, il ministro Alfano si appresta a varare l'operazione
«taglio selvaggio» che farà sparire dagli organici 1200 poliziotti in un colpo
solo. La chiamano «spending review», ce la chiede l'Europa. Meno poliziotti e
più spacciatori in libertà. Qui qualcuno, approfittando dell'impunità offerta
dalla nuova legge, si è fumato il cervello.
da Il Giornale
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