L’emendamento del leghista Pini per la responsabilità diretta dei magistrati passa nell’Aula della Camera contro il parere del governo. Era già accaduto nella scorsa legislatura.
E’ un film già visto. Ma è una pellicola bellissima e speriamo che questa sia la volta giusta. Ieri, a sorpresa, l’Aula della Camera ha approvato a scrutinio segreto l’introduzione nell’ordinamento della responsabilità civile dei magistrati.La proposta, esattamente come un anno e mezzo fa, porta la firma di Gianluca Pini, vicepresidente della Lega Nord a Montecitorio. Anche la cornice è la stessa: all’esame della Camera c’è la legge comunitaria, ovvero quel provvedimento che raccoglie le direttive europee che non hanno trovato applicazione legislativa in altre leggi. Un déjà vu che si ripete ogni anno. Una buona occasione per il Carroccio però per mettere in difficoltà governo e maggioranza che infatti sono stati battuti con l’approvazione per soli sette voti (187 i favorevoli, 180 i contrari, 65 astensioni) di un emendamento presentato da Gianluca Pini alla legge europea che introduce oltre alla responsabilità indiretta dello Stato per gli errori giudiziali anche una responsabilità civile diretta personale del singolo magistrato di cui si è accertato un comportamento colpevole.
Iva Garibaldi
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