VICENZA. È in corso dall’alba di oggi
un’operazione della Polizia di Stato tra Veneto, Lombardia, Friuli Venezia
Giulia ed Emilia Romagna contro un gruppo di italiani dediti a furti e rapine
in danno di rappresentati orafi e furgoni porta valori. Tra gli arrestati
figura anche un rapinatore vicentino.
La Squadra mobile di Padova, coordinata dal Servizio centrale operativo, sta
eseguendo 18 misure cautelari con il supporto delle squadre mobili di Milano,
Treviso, Vicenza, Udine, Venezia, Verona, Rovigo, Belluno e Forlì e di
personale del Commissariato di Monza. I provvedimenti restrittivi sono stati
emessi dal gip padovano Cristina Cavaggion.
Le operazioni vedono il concorso di numerosi equipaggi del Reparto prevenzione crimine Veneto, nonchè del Corpo dei Vigili del fuoco con attrezzature sofisticate.
Le operazioni vedono il concorso di numerosi equipaggi del Reparto prevenzione crimine Veneto, nonchè del Corpo dei Vigili del fuoco con attrezzature sofisticate.
L’indagine, coordinata dal pubblico ministero Benedetto Roberti della Procura
di Padova, ha riguardato un’associazione a delinquere, tuttora in piena
attività, dedita a delitti contro il patrimonio, ricettazione di beni di
provenienza illecita e riciclaggio di consistenti somme di danaro, i cui sodali
sono persone di etnia rom e la cui base logistica si trovava presso un campo
nomadi.
Il Blitz di stamane ha riguardato i campi nomadi di via Longhin, a Padova, di
via Tripoli, a Vicenza, e di via Indro, a Milano. I 18 provvedimenti di
custodia cautelare - 15 in carcere e tre ai domiciliari - sono la conclusione
di tre anni di indagini e riguardano i reati di associazione a delinquere
finalizzata a rapine, furti, ricettazione e riciclaggio.
Il gruppo, strutturato con capi, gregari, fiancheggiatori e base logistica del
campo nomadi di Padova, è accusato di almeno 50 episodi criminali tra furti,
rapine, assalti ai furgoni portavalori (nel 2011 a Monselice, Padova, e a Mira,
Venezia, dove la banda aveva assaltato due furgoni della Fidelitas riuscendo a
prendere delle valigette portavalori contenenti 200 mila euro l’uno).
Durante l’operazione scattata all’alba sono state uilizzate attrezzature per
sollevare le roulotte e ruspe per scavare, aprire tombini. Interessata anche
l’area limitrofa al campo nomadi. Sotto terra sono state trovate borsette con
documenti che provengono da spaccate di autovetture, tablet e materiale di ogni
genere provento di furto e rapina. Per l’accusa, a capo dell’organizzazione
Antonio Braidjc, soli 27 anni, già in carcere a fine marzo per alcune rapine in
Trentino.
GdV 12.06.2014
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