Al vaglio le posizioni di sinti e rom che
abitano nel Vicentino alla ricerca di sproporzioni fra redditi dichiarati e
beni posseduti.
VICENZA. Dopo il caso degli Halilovic di
strada Nicolosi, l'indagine si allarga. Com'era scontato, del resto. Perchè la
sproporzione fra i redditi dichiarati e i beni posseduti da alcune famiglie rom
e sinti che vivono nel Vicentino appare evidente. E così la guardia di finanza,
dopo i clamorosi esiti dell'attività sugli Halilovic, capaci di versare in
posta quasi un milione di euro in pochi anni, estende le verifiche patrimoniali
anche su altri soggetti.
I CAMPI. Fra la città e la provincia i campi nomadi sono numerosi
(quello più popoloso è in via Cricoli a Vicenza), e non sono tutti uguali.
Situazioni di disagio e di difficoltà economiche sono reali e documentate in
molti casi. Gli stessi inquirenti sottolineano che non è il caso di fare di
tutta un'erba un fascio. Però dei sospetti sono emersi anche nel corso di altre
indagini: famiglie intere che non dichiarano nulla all'erario per anni (nessuno
lavora), come fanno ad acquistare a ripetizione vetture di lusso? O, ancora, ad
avere conti correnti a sei cifre in banca o in posta? (...)
Nell'immagine
del campo nomadi di via Cricoli, uno dei più popolati dell'intera provincia
berica. (GdV)
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