Si rimette in moto la lotteria degli ingressi per
colf, badanti e operai Chisin (Uil) avverte: «Ci sono oltre 56 mila vicentini
senza un lavoro».
VICENZA. Immigrati, l'Italia riapre le
porte. Anche se si tratta di fessure molto piccole che dipendono dalla crisi
economica. La “lotteria delle quote”, come venne battezzata negli anni scorsi,
riparte. Si tratta del decreto 2015 per l'ingresso nel nostro Paese di
lavoratori stranieri. Pochi i posti in palio: 17.850 e in gran parte destinati
a chi è già in Italia. Dal 30 dicembre scorso, sul sito del ministero
dell'Interno, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, si possono
scaricare le indicazioni per la precompilazione dei moduli. Fino a qualche anno
fa il decreto flussi, era uno degli appuntamenti più attesi per gli stranieri
che, grazie ai numeri fissati, potevano far arrivare in Italia altri connazionali
purché ci fosse la certezza di un posto di lavoro. E anche per le aziende era
un'opportunità, dal momento che potevano guardare oltre confine per utilizzare
altra manodopera. C'erano lunghe file davanti ai Caaf e ai patronati per
compilare domande che, all'inizio, erano cartacee, poi si passò a quelle
telematiche e iniziarono quelli che vennero battezzati i “clic day”. (...)
GdV 19.01.2015
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