“I
profughi o sedicenti tali ospiti all’hotel Duca d’Este chiedono più soldi
dimenticando di ringraziare l’Italia e gli italiani per l’aiuto ricevuto sino
ad oggi” – spiega Alex Cioni in qualità di referente del Comitato promotore.
“Noi – prosegue Cioni - diciamo basta con il razzismo alla rovescia, basta con
l’arrivo dei profughi che alimentano il business dei centri d’accoglienza e di
coloro che gestiscono il traffico di essere umani. In tempi di crisi un governo
che dimentica i propri figli per mostrarsi caritatevole per quelli di altre
famiglie, non e’ un Governo giusto ma un governo dai chiari tratti criminali”.
Per Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale l’adesione alla protesta vuole anche
essere un segnale politico di convergenza di un’area che deve ritrovare la
propria dimensione. Sergio Berlato del coordinamento provinciale del partito di
Giorgia Meloni ribadisce “l’urgenza di un cambio di rotta nella gestione del
problema dell’immigrazione anche perché - prosegue - viviamo in un Paese nel
quale il disagio sociale che divide i ceti ancora abbienti da quanti non
possiedono niente può diventare una bomba pronta a esplodere”. Dalla Lega
Nord arrivano parole altrettanto chiare: “ormai siamo stranieri nel nostro
paese, - spiega Giuseppe De Marchi - chi rispetta le regole non può ribellarsi
alla stretta fiscale imposta da questo governo strozzino, mentre chi è ospite a
nostre spese è pure libero di lamentarsi. Noi della Lega Nord abbiamo deciso di
scendere in piazza per dire basta a questa situazione, basta sprechi di danaro
pubblico per sostenere le cooperative perché prima devono essere aiutati i
nostri concittadini che hanno versato contributi per una vita fatta di
sacrifici e devono vivere con meno di 500 euro al mese di pensione. Basta –
conclude l’esponente della Lega di Santorso - ad una situazione fuori controllo
sulla sicurezza pubblica e a chi vuole distruggere la nostra identità”.
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