Pentiti di essere fuggiti dalla
Colonia, 15 profughi si sono rivolti oggi ai Carabinieri di Schio per essere
riportati a Pian delle Fugazze.
Erano fuggiti dal Passo di Valli del Pasubio solo da un giorno, ma si sono presto resi conto che rimanere per strada, senza cibo e con il caldo era troppo perfino per ragazzi come loro.
Dopo aver percorso migliaia di chilometri a piedi in Africa e dopo aver rischiato la vita sul barcone nel Mediterraneo, probabilmente i giovani migranti si aspettavano qualcosa di meglio della ex Colonia del Comune di Schio e appena ne hanno avuto la possibilità, se ne sono allontanati.
Ma quando si sono sentiti attanagliati dai morsi della fame e si sono resi conto che il loro girovagare non li avrebbe portati in nessun posto utile, si sono rivolti direttamente ai Carabinieri per chiedere loro aiuto.
Le forze dell’ordine, in collaborazione con il Comune di Schio, hanno quindi organizzato un paio di pullmini e hanno riportato gli africani alla ex Colonia di Schio, al Pian delle Fugazze.
Dei 70 profughi (capienza massima) presenti nei giorni scorsi, una gran parte se n’è comunque andata facendo perdere le tracce.
Il problema delle fughe dei profughi era stato evidenziato lunedì mattina anche da Eugenio Soldà, Prefetto di Vicenza e da Achille Variati, Presidente della Provincia, durante un vertice sull’immigrazione organizzato da Franco Balzi, Sindaco di Santorso.
“Questi ragazzi arrivano in Italia pensando che sia l’Eldorado – aveva commentato Variati – Credono di arrivare in un paese che ha le opportunità per dare loro un futuro quando la realtà è ben diversa. Sono persone che non sanno lavorare nel nostro modo per non si può parlare di possibilità di inserimento nella società. E’ chiaro– ha concluso Variati – che quando scappano finiscono nelle reti della malavita”.
Anna Bianchini (Altovicentinonline)
Erano fuggiti dal Passo di Valli del Pasubio solo da un giorno, ma si sono presto resi conto che rimanere per strada, senza cibo e con il caldo era troppo perfino per ragazzi come loro.
Dopo aver percorso migliaia di chilometri a piedi in Africa e dopo aver rischiato la vita sul barcone nel Mediterraneo, probabilmente i giovani migranti si aspettavano qualcosa di meglio della ex Colonia del Comune di Schio e appena ne hanno avuto la possibilità, se ne sono allontanati.
Ma quando si sono sentiti attanagliati dai morsi della fame e si sono resi conto che il loro girovagare non li avrebbe portati in nessun posto utile, si sono rivolti direttamente ai Carabinieri per chiedere loro aiuto.
Le forze dell’ordine, in collaborazione con il Comune di Schio, hanno quindi organizzato un paio di pullmini e hanno riportato gli africani alla ex Colonia di Schio, al Pian delle Fugazze.
Dei 70 profughi (capienza massima) presenti nei giorni scorsi, una gran parte se n’è comunque andata facendo perdere le tracce.
Il problema delle fughe dei profughi era stato evidenziato lunedì mattina anche da Eugenio Soldà, Prefetto di Vicenza e da Achille Variati, Presidente della Provincia, durante un vertice sull’immigrazione organizzato da Franco Balzi, Sindaco di Santorso.
“Questi ragazzi arrivano in Italia pensando che sia l’Eldorado – aveva commentato Variati – Credono di arrivare in un paese che ha le opportunità per dare loro un futuro quando la realtà è ben diversa. Sono persone che non sanno lavorare nel nostro modo per non si può parlare di possibilità di inserimento nella società. E’ chiaro– ha concluso Variati – che quando scappano finiscono nelle reti della malavita”.
Anna Bianchini (Altovicentinonline)
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