Contestazione
a terra e dall'aria per il ministro dell'Integrazione in visita a Bergamo.
Lei dice di
non aver "nessun problema con la Lega". Ma è la Lega ad avere
problemi con lei, dopo quell'uscita sullo "ius soli" poche ore dopo
che il governo Letta aveva giurato nelle mani del presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano. E così, oggi, i militanti del Carroccio hanno schierato la "contraerea"
contro il ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge, in visita al polo
universitario di Bergamo, capitale della Padania. Una visita, la sua, che era
stata preceduta da proteste da parte di alcuni amministratori locali leghisti,
come il sindaco di Spirano, che aveva deciso di organizzare un comitato di
non-accoglienza. Sulla pagina Facebook del quotidiano Eco di Bergamo, poi, la
notizia dell'arrivo in città della Kyenge aveva scatenato una ridda di
commenti: “La incontreremo noi con mazze e bastoni!”, “eviterò di andare in
centro per non sentire la puzza” , “disinfettate tutto appena se ne va!”.
E così,
oggi, quando la prima ministra nera della storia della Repubblica è scesa
dall'auto blu in Città Alta, è stata accolta da sonori buu e da alcuni
striscioni srotolati da alcune decine di manifestanti padani, mentre in cielo
volteggiava un aereo che trascinava uno striscione con la scritta "Stop ai
clandestini". I leghisti hanno cercato di parlare con il ministro senza
riuscirci: hanno spiegato di volerle illustrare le proprie posizioni contro lo
ius soli e a favore del reato di clandestinita'.
da Libero Quotidiano
Nessun commento:
Posta un commento