Il
politologo mette nel mirino il ministro dell'integrazione: "Che c'entra
un'oculista al governo?". E su lady Montecitorio: "E' stata segnalata
forse dalla P3?".
Giovanni
Sartori torna ad
attaccare il ministro dell'integrazione Cecile Kyenge. Il politologo,
con un editoriale sul Corriere della Sera, dopo aver consigliato alla
Kyenge "lezioni d'italiano", ora la accusa di incompetenza e di
essere di fatto una raccomandata. "Letta è del mestiere, conosce bene il
mondo politico nel quale vive. Chi gli ha imposto, allora, una donna (nera,
bianca o gialla non fa nessunissima differenza) specializzata in oculistica all'Università
di Modena per il delicatissimo dicastero della "integrazione"? Lei,
la Kyenge, si batte per un ius soli (la cittadinanza a tutti coloro che sono
nati in Italia) mentre il suo ministero si dovrebbe occupare di 'integrazione'.
Allora a chi deve la sua immeritata posizione la nostra brava Kyenge
Kashetu? Tra i tanti misteriosi misteri della politica italiana questo sarebbe
davvero da scoprire", afferma Sartori.
Secondo il
politologo la Kyenge ha fallito su tutta la linea: "Nullità che
diventano ministri, brave persone messe al posto sbagliato. La Kyenge non
sa, a quanto pare, che l'integrazione non ha niente a che fare con il luogo di
nascita: è una fusione che avviene, o anche non avviene, tra un popolo e un
altro. Io ho scritto un libro per spiegare quali siano i requisiti di questa
integrazione etico-politica (che non è integrazione di tutto o in tutto).
Capisco che un'oculista non deve leggere (semmai deve mettere i suoi pazienti
in condizioni di leggere). Ma cosa c'entra l'immigrazione e l'eventuale
integrazione con le competenze di un'oculista? Ovviamente niente".
Poi Sartori
sposta il mirino su Montecitorio e se la prende pure con Laura Boldrini:
"Un'altra raccomandata a quanto pare anch'essa di ferro (da chi?) è la
presidente della Camera. In questo caso le credenziali sono davvero irrisorie.
Molta sicumera, molto presenzialismo femminista ma scarsa correttezza e anche
presenza nel mestiere che dovrebbe fare. L'Italia non si può permettere governi
combinati (o meglio scombinati) da misteriose raccomandazioni di
misteriosissimi poteri. Siamo forse arrivati alla P3?". (I.S.)
da Libero Quotidiano
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