venerdì 27 settembre 2013

Disoccupazione giovanile, Bizzotto: Veneto escluso dai fondi UE



On. Mara Bizzotto, Lega Nord - "Adesso l'Europa lo mette nero su bianco: da Bruxelles è in arrivo oltre 1 miliardo di euro per combattere la disoccupazione giovanile in Italia, ma il Veneto non vedrà il becco di un quattrino! Questi soldi, grazie agli strampalati criteri avvallati da Letta nel Consiglio UE di giugno, saranno infatti destinati solo alle Regioni con un tasso di disoccupazione giovanile superiore al 25% e il Veneto, attestandosi al 23,4%, ne resterà escluso.
Altro che cantare vittoria per i fondi ottenuti dall'UE: il Governo Letta ha di fatto sbattuto la porta in faccia a migliaia di giovani veneti senza lavoro, trattandoli come fossero cittadini di serie B".
Con queste parole l’europarlamentare leghista Mara Bizzotto, vicesegretaria veneta della Lega Nord, annuncia la risposta della Commissione Europea alla sua interrogazione sui fondi UE destinati alla disoccupazione giovanile che nei mesi scorsi aveva scatenato roventi polemiche tra Roma e Venezia.
All'interpellanza dell'eurodeputata Bizzotto ha risposto il Commissario UE all'Occupazione e agli affari sociali László Andor: "La Commissione conferma che il Consiglio europeo riunitosi a giugno ha stabilito, come condizione di ammissibilità per la concessione di un contributo finanziario nel quadro dell'iniziativa per l'occupazione giovanile, una soglia minima pari al 25% relativamente al tasso di disoccupazione giovanile regionale tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni" ha dichiarato Andor, che ha aggiunto: "Nella Regione Veneto il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 23,4% e non sembra quindi soddisfare questo criterio".
"Escludere il Veneto dai fondi UE, per uno zero virgola o poco più, significa fare delle discriminazioni inaccettabili sulla pelle dei giovani che sono senza lavoro - spiega l'on. Bizzotto - Da Monti a Letta, nulla è cambiato: il Veneto continua ad essere pesantemente danneggiato dal Governo centrale, tanto a Roma quanto a Bruxelles ".
"Trovo semplicemente assurdo che una Regione come il Veneto, che è sempre stata la locomotiva d'Italia ma che oggi sconta, al pari di tutto il Paese, una pesante crisi economica ed occupazionale con un totale di oltre 170mila disoccupati, venga ingiustamente penalizzata su un tema così importante come quello della disoccupazione giovanile - conclude l'eurodeputata Bizzotto - Invece di compiacersi per questi finanziamenti europei in arrivo da Bruxelles, il Governo Letta farebbe bene a spiegarci perché mai un ragazzo veneto disoccupato debba avere meno aiuti di qualunque altro ragazzo italiano".

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