Giovani Padani contestano il ministro per l'Integrazione
ieri a Monza: «Anche la non conoscenza delle tradizioni del Paese in cui si
viene a vivere lascia spazio a forme di discriminazione»
“Fatti mandare dal
genitore 1 a prendere il latte”. Parafrasando la nota canzone di Gianni Morandi
“Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”, è questo il messaggio, ironico
ma chiarissimo, esibito su uno striscione ieri a Monza dai Giovani Padani e
rivolto al ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge, per dire “No” alla
cancellazione delle parole che definiscono le persone più importanti di ogni
essere umano nelle prime fasi della vita: “madre” e “padre”.
Al termine del
convegno dal titolo “Le frontiere dell’interculturalità” a Monza, una decina di
Giovani padani, tra i quali l’ex assessore regionale alla cultura Massimo
Zanello, ha contestato il ministro Kyenge in riferimento alla recente
polemica su una proposta di sostituire “madre e padre” nei documenti di
identità con “genitore 1 e genitore 2”.
«Oltre alla scritta
“stop racism”, che ci vede tutti d’accordo, il ministro dovrebbe farsi scrivere
“stop ignorance”, perché anche l’ignoranza e la non conoscenza delle tradizioni
del Paese in cui si viene a vivere lascia spazio a forme di discriminazione»,
ha affermato Alberto Rivolta, Segretario Provinciale della Lega Nord di Monza e
Brianza.
da La Padania
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