A chiederlo
è il segretario cittadino della Lega Nord Matteo Celebron, in merito alla dura
presa di posizione del Partito Democratico contro il Sindaco Variati sul caso
moschea. «Le uscite di questi giorni - afferma il segretario leghista - hanno
portato alla luce del sole le fratture interne alla maggioranza che governa
Vicenza, rimettendo così in discussione la leadership di Variati, anche in
vista delle prossime elezioni provinciali». «In merito al caso moschea -
continua il segretario leghista - la nostra posizione non può che essere in
linea con quando affermato dal governatore Zaia, che ha tutto il diritto di
intervenire su un tema quando mai attuale, replicando così a quanto dichiarato
da un esponente della giunta Variati il 30 luglio scorso sul Giornale di
Vicenza». «In merito alle dichiarazioni di Poletto - evidenzia Celebron - ci
tengo a precisare che sì la Costituzione tutela la libertà religiosa, ma non
quella islamica. Questo lo si evince proprio dall’articolo 8 della Carta
Costituzionale quando si afferma che ‘I rapporti con lo Stato sono regolati per
legge sulla base di intese con le relative rappresentanze’. Ad oggi l’Islam in
Italia non ha raggiunto alcun tipo di accordo con lo Stato, proprio perché al
loro interno non sono in grado di riconoscere un referente unico universale che
li rappresenti. Questo lo si può verificare anche dall’intervista rilasciata da
Abd al-Ahad al Giornale di Vicenza il 30 luglio scorso quando afferma che
‘…Nonostante molti tentativi manca ancora una legge che definisca i rapporti
tra Stato e comunità islamiche’ ».
«Politicamente - conclude il segretario cittadino - va fatta una seria
riflessione sull’Islam, che oggi più che mai non è solo una confessione
religiosa ma soprattutto politica. Mi piacerebbe sapere come la pensano gli
esponenti democratici sulla pena di morte, sull’amputazione della mano per i
ladri, sulla lapidazione delle donne sposate che commettono adulterio e sul
matrimonio poligamico, principi sacrosanti per molte comunità islamiche».
GdV 05.08.2014
Nessun commento:
Posta un commento