Orsi come il
sindaco Bitonci di Padova. Controlli a tappeto, ma più che altro una rete che
possa gestire i nominativi delle persone bisognose a Schio affinchè queste non
attingano da più parti è in sintesi, il progetto che Valter Orsi intende
realizzare per due motivi. Il primo per accertare lo stato di reale necessità
di chi si definisce bisognoso, il secondo, razionalizzare gli aiuti in modo che
se c'è una famiglia in stato di degenza ed è in carico alla Caritas, non gravi
su altre realtà di volontariato.
'Ci sono
extracomunitari che in una sola giornata, fanno il giro di due e tre
associazioni - ha spiegato il primo cittadino, che non intende togliere a Schio
il primato di città solidale che ha conquistato negli anni, con una cifra di
circa 250mila destinata al sociale - . Questi prelevano vestiario, mobilia e
cibo. Non sa quante volte, ho visto personalmente abbandonare per strada e
sprecare cassette di frutta - racconta Orsi - non deve più accadere che si
sprechi in un momento in cui aiutare i bisognosi è un lusso per i Comuni sempre
più deboli economicamente. Quello che vogliamo fare è verificare lo stato di
reale necessità, mettere in rete i dati anagrafici, nel rispetto della privacy,
di chi non può attingere da più realtà ed evitare lo spreco delle risorse
affinchè vengano ripartite tra tutte le famiglie degenti in maniera equa'.
Alla domanda su Casa Bakhita, una struttura che accoglie oltre cento persone e
che rappresenta un punto di riferimento per tutto l'Alto Vicentino, Orsi
risponde che intende mantenerla in vita, ma anche lì promette controlli a
tappeto per accertare provenienza e stato di reale necessità degli ospiti.
Il sindaco di Padova, Massimo Bitonci , nei giorni scorsi, ha stilato e reso
pubblico l'elenco degli immigrati che nella 'sua' città occupano alloggi
pubblici senza averne titolo.
"Duecentomila euro. Tanto - ha spiegato il primo
cittadino leghista - sono pesati sulla collettività 12 cittadini stranieri, con
età comprese fra i 29 e i 42 anni, taluni con partner e minori a carico, che
hanno beneficiato senza averne diritto di un'assistenza ingiustificata, per
omesso controllo delle giunte precedenti". Case che ora Bitonci intende
'recuperare'.
di redazione Thiene on line
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