Il sindaco attacca Renzi per la gestione dei profughi
«Sta affrontando l'emergenza in modo scandaloso perché prende disperati e li
manda a delinquere».
VICENZA. Prima il rifugiato politico
ammalato, con permesso di soggiorno per cure mediche, arrestato perché a capo
di una banda di spacciatori. Poi il profugo denunciato per il possesso di 33
grammi di marijuana. Il tutto a Campo Marzo. Il tutto pochi giorni fa, a poche
ore di distanza l'uno dall'altro. Due episodi che non sono passati inosservati.
Né agli occhi dei vicentini, né agli occhi di Achille Variati che ammette di
essere «stanco» e di percepire «l'esasperazione dei cittadini» e così, vestendo
panni inusuali, lancia un pesante attacco «all'amico» Renzi: «Ora basta».
DA SINDACO AD EX SINDACO. Il sindaco non intende lasciare questioni in
sospeso o parlare tra le righe. Le parole sono schiette, pesanti e dirette a
«chi - commenta - come il Governo sta affrontando la questione profughi in
maniera inadeguata e scandalosa». E il primo riferimento è proprio il suo ex
collega, quel Matteo Renzi che «ho sostenuto sin dalla prima ora e che adesso
avverto, come fanno gli amici quando le cose non vanno. (...)
GdV 30.08.14
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