“Destra e
sinistra i clandestini non li vogliono, Vicenza ha già detto no”. La senatrice
leghista Erika Stefani, facendo seguito all’appello all’accoglienza del
prefetto Soldà. “Il nostro territorio ha già dato, la situazione sta degenerando.
Non a caso anche gli stessi sindaci Pd si stanno ribellando. Non può reggere un
sistema basato sull’assistenzialismo continuo, mentre la nostra gente, che sta
vivendo un drammatico momento economico, si trova totalmente ignorata dalle
istituzioni”.
“Il governo sta scaricando sui territori la sua
incompetenza a gestire i fenomeni immigratori. E anche all’estero se ne sono
accorti. E’ di ieri, infatti, l’allarme della Francia, che lamenta il picco di
immigrati irregolari in arrivo dall’Italia. Mare Nostrum continua ad essere un
costoso fallimento, scaricato, a suon di oltre 9milioni di euro al mese, sulle
spalle dei contribuenti. E il tanto sbandierato aiuto europeo ancora non si è
visto, a dimostrazione della poca credibilità di cui gode questo governo a
Bruxelles”. Le nuove emergenze internazionali, vedi ebola, rendono urgente il
blocco degli invii. La Regione, grazie all’iniziativa del governatore Zaia, sta
tutelando i cittadini disponendo controlli sanitari nelle strutture di
accoglienza, ma lo Stato deve interrompere l’infinita girandola di arrivi”.
Stefani “alla strategia degli sbarchi continui” oppone la “ricetta Lega”: “Stop
a Mare Nostrum. Aiutiamoli a casa loro. Servono accordi bilaterali per
l’insediamento di campi profughi nei Paesi d’origine e altre adeguate misure di
prevenzione, secondo quanto virtuosamente fatto dall’ex ministro Maroni”.
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