“La serenità
con cui il Prefetto di Vicenza (nella foto) accoglie centinaia di clandestini
africani a Vicenza, è disarmante. E’ una vergogna che un rappresentante dello
Stato si preoccupi dei nuovi arrivi senza aver mai speso una parola per i
nostri cittadini che non arrivano a sera. E’ questo il ruolo di un
rappresentante dello Stato?”.
Il consigliere regionale Nicola Finco e il segretario cittadino della Lega Nord Matteo Celebron reagiscono così alla notizia dell’imminente arrivo di 27 nuovi migranti a Vicenza, e alle dichiarazioni del prefetto che li ha etichettati come “non pericolosi”. “Al di là della notizia di 4 migranti fermati per spaccio di droga in Campo Marzio qualche giorno fa – sottolineano Finco e Celebron –, troviamo scandaloso il bando indetto dal Prefetto per la gestione dei migranti. Si trova sul sito della Prefettura, a disposizione di tutti, ed ‘investe’ quasi 1.200.000 euro di tasse dei vicentini per l’accoglienza dei clandestini. Che, per chi non lo sapesse, include alcuni benefit… citiamo testualmente: ‘Nella scelta degli alimenti sarà posta la massima cura nel proporre menù non in contrasto con i principi e le abitudini alimentari degli ospiti(…), dovranno essere fornite diete adeguate (…), i generi alimentari dovranno essere di prima qualità (…)’. Ai migranti dovranno inoltre essere forniti beni utili ‘al confort della persona (…),vestiario adeguato alla stagione’, buoni spesa in strutture convenzionate, tessera telefonica da 15 euro, servizi di assistenza linguistica e culturale, sostegno psicologico, assistenza sanitaria, orientamento al territorio, lavanderia, raccolta rifiuti. Ma stiamo scherzando?”. “Secondo noi – aggiungono Finco e Celebron – è scandaloso che tutto ciò sia garantito a clandestini e non a cittadini italiani, nei confronti dei quali mai il Prefetto Soldà ha speso una sola parola. A noi non interessa se questi immigrati, il cui status di rifugiati è tutto da verificare, sono delinquenti o meno. Troviamo immorale che per loro si spendano milioni mentre per i vicentini nulla, in un periodo di recessione tecnica sancita dai dati Istat. Questa cosa deve finire: dalla Lega resta il NO incondizionato ad ogni forma di ospitalità sul nostro territorio. Ed in caso di evento infausto, criminale o sanitario, qualcuno si assumerà la responsabilità piena dell’accaduto”.
Il consigliere regionale Nicola Finco e il segretario cittadino della Lega Nord Matteo Celebron reagiscono così alla notizia dell’imminente arrivo di 27 nuovi migranti a Vicenza, e alle dichiarazioni del prefetto che li ha etichettati come “non pericolosi”. “Al di là della notizia di 4 migranti fermati per spaccio di droga in Campo Marzio qualche giorno fa – sottolineano Finco e Celebron –, troviamo scandaloso il bando indetto dal Prefetto per la gestione dei migranti. Si trova sul sito della Prefettura, a disposizione di tutti, ed ‘investe’ quasi 1.200.000 euro di tasse dei vicentini per l’accoglienza dei clandestini. Che, per chi non lo sapesse, include alcuni benefit… citiamo testualmente: ‘Nella scelta degli alimenti sarà posta la massima cura nel proporre menù non in contrasto con i principi e le abitudini alimentari degli ospiti(…), dovranno essere fornite diete adeguate (…), i generi alimentari dovranno essere di prima qualità (…)’. Ai migranti dovranno inoltre essere forniti beni utili ‘al confort della persona (…),vestiario adeguato alla stagione’, buoni spesa in strutture convenzionate, tessera telefonica da 15 euro, servizi di assistenza linguistica e culturale, sostegno psicologico, assistenza sanitaria, orientamento al territorio, lavanderia, raccolta rifiuti. Ma stiamo scherzando?”. “Secondo noi – aggiungono Finco e Celebron – è scandaloso che tutto ciò sia garantito a clandestini e non a cittadini italiani, nei confronti dei quali mai il Prefetto Soldà ha speso una sola parola. A noi non interessa se questi immigrati, il cui status di rifugiati è tutto da verificare, sono delinquenti o meno. Troviamo immorale che per loro si spendano milioni mentre per i vicentini nulla, in un periodo di recessione tecnica sancita dai dati Istat. Questa cosa deve finire: dalla Lega resta il NO incondizionato ad ogni forma di ospitalità sul nostro territorio. Ed in caso di evento infausto, criminale o sanitario, qualcuno si assumerà la responsabilità piena dell’accaduto”.
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