Arriveranno. In tanti e senza sosta, disperati,
clandestini, ingannati, con i barconi della speranza in cerca di un posto che
non c'è. E la vera cattiveria è che li stanno ingannando.
Arriveranno.
In tanti e senza sosta, disperati, clandestini, ingannati, con i barconi della
speranza in cerca di un posto che non c'è.
L'Italia è
la non frontiera dell'Europa.
Passano
tutti. Il Mare Nostrum è una fabbrica di illusioni. Che fare? A questo punto
solo assistere agli sbarchi, con Alfano che di vedetta urla: «Secondo le nostre
informazioni ci sono, in Nord Africa, 600mila persone in arrivo».
Undicimila
sono già approdati in questi primi tre mesi, sette volte di più rispetto
all'anno scorso. Stupiti? Scontato. E la vera cattiveria è che li stanno
ingannando. Quando si è disperati si crede a tutto: anche che questa Italia sia
un mezzo paradiso. È la propaganda dei tour operator del finto buonismo. Venite
gente. Qui ci sono lavoro, accoglienza, soldi e possibilità.
Mica ti
succede qualcosa se arrivi di nascosto, sfidando il mare e la guardia costiera.
È tutto depenalizzato. Non si rischia nulla. Pazienza se poi fate la fame.
Questo l'agenzia Boldrini non ve lo dice. Al massimo lo scrive nel contratto a
caratteri minuscoli e in burocratese, lingua incomprensibile. La fatina
promette il paese dei balocchi. Quelli che mettono piede a Lampedusa dovrebbero
essere accolti in resort, alberghi a cinque stelle, sauna, massaggi,
maggiordomi e un reddito di cittadinanza. Tutto gratis, naturalmente. Non è
vero. Ma perché non crederci? È questa la truffa. Illudere chi racimola pochi
risparmi per comprare un biglietto da squallidi scafisti. È un viaggio di
morte. E quando arrivi scopri che la sauna promessa è l'inferno.
Di Salvatore Tramontano (Giornale)
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