Una cena tra
amici per spiegare la sua candidatura alle prossime elezioni europee e per
sottolineare che ‘Visto che per motivi burocratici sarà difficile uscire dall’Europa,
restiamoci dentro ma almeno facciamoci rispettare’. Flavio Tosi, Sindaco di
Verona e segretario della Liga Veneta, si è presentato con semplicità ieri sera
ad una tavolata di colleghi, amici di partito e ‘scettici’ che volevano
ascoltare con le loro orecchie il carismatico leader veronese per stabilire se
vale la pena o no affidarsi a lui in Europa.
‘Sono una
persona estremamente normale – ha detto Tosi presentandosi – e faccio le cose
normali che ogni politico dovrebbe fare. Se la politica intera, che è fatta di
persone normali, facesse cose normali, la situazione del paese sarebbe
decisamente diversa’.
Con queste
parole il 45enne sindaco veronese ha incorniciato la sua figura intorno ad un
sistema politico che lui stesso definisce ‘fatto di logiche vecchie e con una
legge elettorale non più attuale. Il nostro sistema è basato sugli annunci e
non sui fatti, ed è quello che fa il Premier Matteo Renzi, il quale ha
sbagliato a bruciare le tappe facendo lo sgambetto al suo compagno di Partito
Enrico Letta perché si è infilato in una guerra tra bande che non porterà
risultati al paese e che rischia di pagare a livello di maggioranza
parlamentare. Non ci saranno tagli alla spesa pubblica, pagheremo più tasse per
sostenerla, molte aziende salteranno e caleranno ancora i posti di lavoro. Il
tutto perché siamo in un meccanismo che non genera progresso, ma implode in se
stesso’.
Ma quello su
cui Flavio Tosi ha voluto concentrarsi veramente in vista delle imminenti
elezioni europee sono il ruolo dell’Italia in Europa, l’impatto economico della
Comunità Europea sulle famiglie italiane e le motivazioni che spingono gli
altri paesi ad essere così ‘preoccupati’ per noi. ‘Si discute sull’uscita
dell’Italia dall’Europa – ha spiegato – senza considerare che per farlo serve
il benestare di tutti i paesi della Cee e solo dopo questo se ne può discutere.
Per salvare la Grecia ogni paese ci ha messo dei soldi, chi ne aveva ci ha
guadagnato il 3, chi come noi ha usato i titoli di stato alla fine ci ha
rimesso. Se crolla l’economia italiana trascina l’Europa verso il crollo e
questo gli altri leader lo sanno bene, compresa Angela Merkel che non si fida
di noi perché non abbiamo i conti in ordine. Quando siamo entrati in
Europa – ha continuato – il rapporto tra Pil (prodotto interno lordo) e debito
pubblico doveva essere inferiore al 60%, mentre il nostro superava il 120%. Ci
siamo entrati lo stesso e serve una forte crescita economica per riportare il
valore in un rapporto corretto. L’Europa ora chiede il fiscal compact (patto
economico che irrigidisce i parametri riguardanti deficit e debito e allinea
economicamente e finanziariamente i paesi dell’Unione) per mantenersi salda e
vuole pareggio di bilancio anche a costo di modificare la Costituzione. Non
posso dire usciamo dall’euro e visto che dobbiamo rimanere in Europa almeno
facciamoci rispettare. La Merkel giustamente combatte per i diritti della sua
Germania, noi dobbiamo fare altrettanto per il nostro paese. Se la nostra
politica continua in questa direzione usciremo dalla crisi con metà Italia
venduta agli stranieri. Il nostro paese in Europa è debole – ha concluso –
dobbiamo cambiare i rapporti di forza. E visto che in Europa ci mettiamo i
nostri soldi, dobbiamo pretendere rispetto e far valere le nostre esigenze. Mi
candido per questo’.
Pieno
sostegno a Flavio Tosi è arrivato dall’assessore regionale al Turismo Marino
Finozzi. dall’onorevole Filippo Busin, da Mariarita Busetti, vicepresidente
Anciveneto e da molti atri presenti alla cena. Impossibile per Marino Finozzi
non fare un cenno alla trasmissione ‘Report’ che di recente aveva infangato
l’immagine del Sindaco di Verona dipingendolo come un nepotista, malavitoso,
opportunista e quant’altro. ‘Bisogna riflettere sulla forza dei media – ha
sottolineato – Non ci si deve far trarre in inganno da gente che parla col
volto coperto e la voce modificata, ma bisogna valutare concretamente. Flavio
Tosi ha fatto tanto per il territorio e la sua compagna elettorale sarà
onesta’. Anche Filippo Busin ha voluto dare pubblicamente il suo appoggio a
Tosi sottolineando: ‘Flavio Tosi è un politico che prima costruisce e poi
comunica. La sua è una politica rivoluzionaria all’interno di un sistema fatto
di proclami sterili che servono solo a riempire la bocca di chi li fa. Tosi
rispecchia la cultura del nostro territorio, cioè la cultura del fare’.
Anna
Bianchini (ThieneOnLine)
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