Salvini: «Vuol leggere le lettere dei bambini senza cittadinanza? Io le farei leggere quelle dei disoccupati italiani. Che sono quattro milioni»
Non se ne era sentito parlare per un po’ ma ora che è candidata alle Europee Cécile Kyenge torna all’attacco con la sua politica a favore dei clandestini, arrivando a rimproverare Renzi per la gestione dell'operazione Mare Nostrum. A caccia di un seggio a Bruxelles, l’ex ministro per l’integrazione le spara ancora più grosse e trova nel segretario federale del Carroccio Matteo Salvini l’unico vero antagonista alle sue battaglie. In un’intervista, la Kyenge ha avuto il coraggio di dire che «L'operazione Mare Nostrum è un progetto fermo perché non lo si sviluppa, non lo si fa andare avanti». Si può fare di più, secondo lei, ovviamente che ritiene che soccorrere ogni giorno centinaia di clandestini e farli arrivare sani e salvi è cosa da poco e che chiede lo snellimento delle pratiche burocratiche, soprattutto per il conferimento dello status di rifugiato. La paladina dei clandestini è tornata a sventolare il suo cavallo di battaglia: la legge sullo “ius soli”, per la quale chiede la calendarizzazione alla Camera, promettendo nuove proteste in Parlamento: «All'inizio di ogni seduta leggeremo una lettera di un bambino senza cittadinanza. Ne abbiamo un milione».
Una minaccia che non spaventa Matteo Salvini che, a distanza, le ha risposto per le rime, anzi “per le lettere”
Non se ne era sentito parlare per un po’ ma ora che è candidata alle Europee Cécile Kyenge torna all’attacco con la sua politica a favore dei clandestini, arrivando a rimproverare Renzi per la gestione dell'operazione Mare Nostrum. A caccia di un seggio a Bruxelles, l’ex ministro per l’integrazione le spara ancora più grosse e trova nel segretario federale del Carroccio Matteo Salvini l’unico vero antagonista alle sue battaglie. In un’intervista, la Kyenge ha avuto il coraggio di dire che «L'operazione Mare Nostrum è un progetto fermo perché non lo si sviluppa, non lo si fa andare avanti». Si può fare di più, secondo lei, ovviamente che ritiene che soccorrere ogni giorno centinaia di clandestini e farli arrivare sani e salvi è cosa da poco e che chiede lo snellimento delle pratiche burocratiche, soprattutto per il conferimento dello status di rifugiato. La paladina dei clandestini è tornata a sventolare il suo cavallo di battaglia: la legge sullo “ius soli”, per la quale chiede la calendarizzazione alla Camera, promettendo nuove proteste in Parlamento: «All'inizio di ogni seduta leggeremo una lettera di un bambino senza cittadinanza. Ne abbiamo un milione».
Una minaccia che non spaventa Matteo Salvini che, a distanza, le ha risposto per le rime, anzi “per le lettere”
«E' tornata la sciura Kyenge - ha scritto Salvini su Facebook - e chiede di approvare subito la legge sullo ius soli»
Vuol leggere le lettere dei bambini senza cittadinanza? «Io le farei leggere le lettere dei disoccupati italiani. Che sono quattro milioni. Stop immigrazione. Punto». E’ il commento, secco, del segretario
Ma la Kyenge non si arrende e decide di puntualizzare, cominciando dai soliti luoghi comuni del tipo «... xenofobia a parte, la Lega non ha nessun'altra ragione di esistere. Ma come spesso accade parla di cose che non conosce». Se lo dice lei....
E prova a rispondere a Salvini, punto per punto, facendo anche dell’ironia fuori luogo: non capisce, o finge di non capire, l’ex ministro, quale nesso ci sia tra i bambini senza cittadinanza e i disoccupati; poi se la prende con Berlusconi e i suoi alleati, colpevoli, ti pareva, della crisi in cui versa il Paese, (insieme a mezzo mondo), ci ricorda che gli stranieri producono reddito e che il diritto di cittadinanza è una misura gradita dalla maggioranza assoluta della popolazione italiana.
«E il Pd candida questo genio alle Europee» è il commento di Salvini che ironizza: « Alle Europee il Pd candida la Kyenge e Forza Italia Iva Zanicchi. Questa è la risposta dei due partiti ai problemi del Paese. E’ solo grazie alla Lega che si parla di questioni come gli immigrati. Bisogna anche prestare attenzione alla questione delle malattie che portano, in particolare alla diffusione dell'ebola (uno dei virus più temuti al mondo,ndr) Ormai -conclude il segretario della Lega- sta sbarcando di tutto e di più, senza controlli».
Che ci dice, signora Kyenge?
Elisabetta Colombo
Elisabetta Colombo
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